Convocato in Nazionale, testa allo scudetto. Jorginho: “Non vogliamo essere ricordati solo per il bel gioco”

Foto Alfredo Falcone - LaPresse

NAPOLI (Tommaso Barra) – Totalmente ai margini durante l’esperienza venturiana, pronto a farsi valere con Gigi Di Biagio. Jorginho potrebbe rappresentare il fulcro del gioco dell’Italia nelle due amichevoli contro Argentina e Inghilterra. Il regista del Napoli è stato convocato dal neo commissario tecnico – la cui esperienza potrebbe esaurirsi dopo questi test – e dovrebbe partire da titolare nel 4-3-3. Fino a questo momento, con la Nazionale, ha giocato una sola gara ufficiale. Il 13 novembre contro la Svezia, la gara da incubo che ha escluso l’Italia dai Mondiali in Russia. “Nessun rimpianto per aver scelto l’Italia e non il Brasile: ho sempre voluto la Nazionale italiana, questo paese mi ha dato la possibilità di realizzare il mio sogno”, il commento dal ritiro di Coverciano. “Quello che ci chiede il mister è di cercare di non aver paura e giocare palla veloce, dice che dobbiamo divertirci con la palla. Con lui il mio modo di giocare non cambia molto rispetto al Napoli”, ha spiegato Jorginho in relazione alle direttive di Di Biagio. Inevitabile un passaggio sulla lotta scudetto tra Juventus e Napoli: “Lo scontro diretto sarà una partita molto importante ma ce ne sono tante altre da giocare. Essere ricordati solo per il bel gioco non è semplice. Stiamo facendo grande lavoro e stiamo facendo divertire molta gente. Essere belli e vincenti sarebbe la cosa perfetta, ma non ci si può riuscire sempre però dobbiamo credere nella nostra idea di gioco”.

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