MILANO – Omaggio migliore non poteva esserci per Davide Astori, di cui lunedì ricorre un anno dalla tragica morte. Fiorentina e Atalanta hanno pareggiato 3-3 nella semifinale di andata di Coppa Italia, al termine di una partita spettacolare e a tratti esaltante. E’ successo di tutto: gol, occasioni, emozioni a non finire ad un ritmo vertiginoso che non si vede quasi mai nel nostro campionato.
Pari rocambolesco al Franchi
Merito ai ragazzi di Pioli e Gasperini che ci hanno messo l’anima, consapevole che giocare una finale di Coppa Italia è occasione da non lasciarsi sfuggire. Atalanta più cinica, a tratti devastante con le reti di Gomez, Pasalic e de Roon. Dall’altra parte una Fiorentina che con il cuore e la classe di Chiesa è riuscita a ribattere colpo su colpo grazie alle reti del suo capitano, di Benassi e di Muriel. La qualificazione si deciderà il 24 aprile nel ritorno a Bergamo, con i nerazzurri orobici favoriti visto il risultato di questa sera.
Il tributo dei tifosi a Davide Astori
Viola in campo con Gerson a sostegno di Chiesa e Muriel, con Simeone che parte dalla panchina. Nell’Atalanta, Gasperini recupera Gomez alle spalle del duo Ilicic-Zapata. All’ingresso in campo delle squadre, da brividi la coreografia della Curva Fiesole in ricordo di Astori. Primo tempo giocato a ritmi altissimi da tutte e due le squadre. La Fiorentina sembra partire meglio, con Muriel più volte pericoloso e in un occasione chiede anche un rigore per un contatto falloso di Mancini. Con il passare dei minuti, però, è l’Atalanta a prendere in mano la partita.
Le fasi salienti del match, subito una pioggia di gol al Franchi
La squadra di Gasperini prima sfiora il gol con Zapata e Ilicic, poi fra il 16′ e il 18′ assesta un micidiale uno-due da ko. Protagonista assoluto ancora Ilicic che, con due assist al bacio, manda in gol prima Gomez e poi Pasalic. La reazione della Fiorentina non si fa attendere: al 33′ Chiesa ruba palla a Palomino a centrocampo e dopo cinquanta metri di fuga palla al piede batte Berisha in uscita. Passano tre minuti e Benassi, con una splendida girata al volo su assist di Muriel, firma la rete del 2-2. Il primo tempo, a tratti esaltante, termina tra le proteste atalantine per un ingiusto cartellino giallo ad Hateboer, che salterà il ritorno in quanto diffidato.
Calo nel secondo tempo, l’Atalanta si porta in vantaggio con De Roon
Nel secondo tempo si gioca inevitabilmente a ritmi più blandi, con la Fiorentina che prova a prendere in mano le redini delle operazioni. Dopo aver rimediato al doppio svantaggio, la squadra di Pioli vuole provare a vincere e si rende pericolosa con un colpo di testa di Vitor Hugo, su calcia d’angolo, di poco a lato. Come nel primo tempo, però, è l’Atalanta a passare: al 58′ è De Roon a segnare il 3-2 con un missile all’incrocio dei pali, su respinta della difesa viola su calcio d’angolo.
La Fiorentina pareggia i conti, il passaggio in Coppa Italia è ancora aperto
Per i viola è una mazzata, ma spinta dal suo pubblico la squadra di Pioli con grande cuore tenta fino alla fine di evitare almeno la sconfitta. Nel finale entra anche Simeone, ma è Muriel al 79′ a trovare il gol del 3-3 con una deviazione da due passi su assist perfetto di Chiesa. Le emozioni non sono finite. Il capitano viola prova ancora a spingere i suoi, con un’altra azione travolgente e un assist che Simeone non riesce a tradurre in gol. Dall’altra parte, Hateboer in pieno recupero sfiora il colpaccio colpendo la traversa di testa. Al triplice fischio finale applausi a scena aperta del pubblico per tutte e due le squadre, per lo straordinario spettacolo regalato.
(LaPresse/di Antonio Martelli)