Coppa Italia, Insigne stende la Lazio: Napoli vince 1-0 e vola in semifinale

Foto Cafaro / LaPresse Nella foto: Lorenzo Insigne (SSC Napoli) esulta dopo la vittoria

MILANO – Riscatto Napoli, Lazio eliminata dalla Coppa Italia. Un gol di Insigne dopo appena 2′, su una splendida azione personale, consente agli Azzurri di vincere per 1-0 nei quarti di finale e provare a risollevare le sorti di una stagione fin qui deludente. Le due squadre sono rimaste in dieci nel primo tempo per le espulsioni di Hysaj e Leiva. Sempre nella prima frazione, la Lazio ha sbagliato un rigore con Immobile.

Nella ripresa, inutile l’assalto della squadra di Simone Inzaghi alla porta di Ospina, con la traversa di Immobile e il palo di Lazzari. Con questo risultato il Napoli si qualifica per la semifinale, dove affronterà la vincente del match fra Inter e Fiorentina in programma il 29 gennaio. La Lazio deve invece dire addio anche alla Coppa Italia e da qui alla fine della stagione potrà concentrarsi solo sul campionato, dove è attualmente terza a -6 dalla Juve capolista ma con una partita da recuperare.

Gattuso si affida ai nuovi acquisti Demme e Lobotka per provare ad uscire dalla crisi, il regista tedesco e il mediano slovacco partono titolari. In porta confermato Ospina, in difesa ancora Di Lorenzo difensore centrale, al suo fianco Manolas. Hysaj e Mario Rui i terzini. Il terzo di centrocampo sarà Zielinski. In attacco non c’è Lozano, spazio al tridente Callejon, Milik e Insigne. Nella Lazio, Inzaghi schiera di fatto la formazione titolare con il rientro di Lulic sulla fascia sinistra e Parolo al posto dell’indisponibile Luis Alberto a centrocampo. In avanti confermata la coppia Immobile-Caicedo, con Correa in panchina.

Primo tempo vibrante

Pronti via e dopo appena 2′ il Napoli passa in vantaggio con un gol capolavoro di Insigne, che dopo aver superato un paio di avversari come birilli infila Strakosha con un preciso destro rasoterra. Immediata la replica della Lazio, che all’8’si procura un calcio di rigore per un fallo in area di Hysaj su Caicedo. Dal dischetto, però, Immobile scivola e calcia incredibilmente alto.

Inizia a serpeggiare il nervosismo in campo, ne fanno le spese Hysaj e Lucas Leiva che vengono espulsi a distanza di cinque minuti l’uno dall’altro: il primo per un fallo su Immobile, il secondo per proteste. A surriscaldare gli animi anche le proteste del Napoli per un presunto rigore per fallo di Acerbi, che arbitro e VAR non concedono. Con la squadra in dieci, Gattuso richiama Lobotka e manda in campo Luperto. La Lazio continua a spingere, rendendosi pericolosa solo in un paio di circostanze con Immobile. La difesa azzurra non si fa sorprendere.

Nel secondo tempo, la Lazio prova a forzare i tempi e si riversa nella metà campo del Napoli. Bianocelesti pericolosi subito con Parolo, sul cui tiro è bravo Ospina ad opporsi. Inzaghi si gioca la carta Correa, al posto di Caicedo. L’attaccante argentino si rende subito pericolo in un paio di occasioni, mentre Immobile è sfortunato quando si vede annullare un gol a mezzora dalla fine per un fuorigioco millimetrico. Il Napoli si difende con ordine, abbassando il baricentro per poi ripartire in contropiede come al 70′ quando sfiora il raddoppio con un colpo di testa di Milik respinto dal palo su cross di Elmas, entrato da poco al posto di Callejon.

Nel finale dentro anche Fabian per Insigne, per difendere ulteriormente il vantaggio dagli assalti biancocelesti. Lazio anche sfortunata, con la traversa colpita da Immobile e il palo di Lazzari seguito dal gol di Acerbi annullato dal VAR per fuorigioco. Ma può recriminare anche il Napoli, con un altro palo di Mario Rui. Al triplice fischio di Massa, esplodono di gioia e di rabbia Gattuso e tutto il San Paolo. Una scossa importante in vista di domenica, quando arriverà la Juve del grande ex Maurizio Sarri. (LaPresse)

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