TORINO – Il Toro crea e spreca, la Fiorentina segna e passa. Una doppietta di Chiesa nel finale stende i granata e regala ai toscani la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia. In una gara con il Var ancora grande protagonista in tutti gli episodi chiave (oltre ai gol il mani di Meitè nel primo tempo e il gol annullato a De Silvestri sullo 0-0), i viola capitalizzano le uniche occasioni avute nella ripresa punendo oltremodo un Torino che, in particolar modo nei secondi 45 minuti, aveva dato maggiori garanzie. Come spesso accade il calcio però premia chi è capace di buttar la palla dentro, e alla fine così sono gli ospiti a far festa all’Olimpico, aspettando di conoscere l’avversario nel prossimo turno che uscirà dal confronto tra Roma e Virtus Entella.
Equilibrio nella prima frazione di gioco, Torino e Fiorentina si studiano
Formazione tipo per entrambe le squadre. Mazzarri si affida al tandem offensivo Iago Falque-Belotti, anche perché Zaza, alle prese con un problema alla caviglia, non è neanche in panchina. Dalla parte opposta curiosità per l’esordio dal 1′ del nuovo acquisto Muriel, che va a posizionarsi al centro del tridente completato da Chiesa e Mirallas. Nonostante Fiorentina e Toro giochino senza timori reverenziali nella prima mezz’ora di occasioni se ne vedono poche. L’equilibrio in campo è totale, anche se in avvio ci prova Ola Aina di testa sul cross dalla destra di De Silvestri.
I granata reclamano un calcio di rigore, interviene la Var
Attorno al 20′ gli ospiti reclamano un calcio di rigore per un tocco con il braccio di Meitè, ma dopo un lungo consulto al Var Abisso lascia correre. I viola sbattono spesso e volentieri contro il muro dei granata, con Nkoulou spesso e volentieri sontuoso, ma in uno dei rari spunti della sua partita Muriel va via sulla sinistra ed è proprio Aina in ripiegamento ad anticipare provvidenzialmente Chiesa. In chiusura di frazione l’undici di Pioli si scuote e crea i primi pericoli verso la porta di Sirigu, bravo a sventare la minaccia prima sulla botta da fuori di Veretout poi sul tocco da due passi di Mirallas.
Belotti prova a sbloccare il punteggio su palla inattiva, si salvano i viola
Come scosso dai brividi del primo tempo i granata approcciano la ripresa in maniera arrembante. Il problema per Mazzarri è che la sua squadra non riesce a convertire in gol la mole di gioco creata. Al 4′ Il tacco di Baselli libera Iago, che con una bella serpentina semina il panico in area ma sbaglia al momento di concludere. Poco dopo doppio sussulto di Belotti su palla inattiva: la Fiorentina si salva di un soffio anche in questo caso. I padroni di casa insistono e al 17′ un errore di Gerson in disimpegno spiana la strada a Iago, che si allarga sulla destra e trova la pronta risposta di Lafont.
Il Toro va in vantaggio, l’arbitro annulla per fuorigioco
Dieci minuti più tardi azione in fotocopia rispetto a quella del primo tempo anche se i due protagonisti si scambiano i ruoli: Ola Aina crossa dalla sinistra sul palo più lonano per De Silvestri, che di testa in corsa spara alto. Proprio l’ex di turno al 34′ porta avanti i granata con una girata dentro l’area ma – anche in questo caso dopo un lungo colloquio con il Var – l’arbitro annulla per fuorigioco.
Chiesa porta la Fiorentina ai quarti
La gara sembra avviata verso i supplementari, ma proprio nel momento clou del match Chiesa spazza l’equilibrio: Simeone al 42′ va via di forza a Djidji, entra in area e calcia verso la porta. Sirigu respinge il tiro ma nulla può sulla seconda conclusione del figlio d’arte, bravo a seguire l’azione. Il Toro si sbilancia e nel recupero incassa anche il gol che chiude definitivamente la partita, ancora con Chiesa, che scippa il pallone in maniera regolare a Lyanco e con un elegante tocco d’esterno batte il portiere. Certificando la qualificazione della Fiorentina ai quarti.
(Lapresse/di Alberto Zanello)