Corea del Nord, rimpatriata con la forza la figlia dell’ex ambasciatore a Roma

La ragazza sarebbe ora in pericolo di vita

La ragazza sarebbe ora in pericolo di vita

ROMA – La figlia di Jo Song-gil, il diplomatico nordcoreano sparito dallo scorso novembre, sarebbe stata rimpatriata in Corea del Nord. Lo ha fatto sapere in una conferenza stampa a Seul Thae Yong-ho, ex viceambasciatore a Londra di Pyongyang. Song-gil era il capo ad interim dell’Ambasciata di Roma, fin quando di lui, qualche mese fa, si sono perse completamente le tracce. La sua sparizione è stata vista come un tentativo di diserzione.

Torna in Corea del Nord la figlia di Song-gil

Da ieri sembra però esserci stata una svolta nella misteriosa vicenda. Dal nulla è comparsa sua figlia, una ragazza di 17 anni che viveva insieme a lui e la madre e studiava a Roma.
La ragazza è stata già rimpatriata, come annunciato appunto da Seul. “Ora si trova in Corea del Nord sotto il controllo delle autorità“.
Se così fosse, la vita della ragazza sarebbe in pericolo. Se è vero che l’ambasciatore ha disertato i voleri di Seul, ai familiari dei traditori è riservato un duro trattamento in patria.
Non sono sicuro di quanti figli avesse Jo, ma quella che era in Italia è stata rimandata in Corea del Nord. Jo è attualmente con la moglie. Non posso più dire pubblicamente a Jo di venire in Corea del Sud “, ha aggiunto Thae.

L’imbarazzo della diplomazia italiana

La Farnesina per il momento non commenta la vicenda. Fatto sta che la ragazza, che sottolineiamo essere minorenne, sarebbe stata prelevata in Italia contro il suo volere. Il suo rimpatrio sarebbe infatti avvenuto con la forza, battuta sul tempo prima che riuscisse a unirsi al padre e alla madre già in fuga. La 17enne sarebbe invece stata messa su un areo destinazione Corea del Nord.

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