MILANO – Oltre 3mila contagi in Italia dall’inizio dell’epidemia di coronavirus. La Protezione civile guidata da Angelo Borrelli registra complessivamente 107 deceduti, 28 nella sola giornata di mercoledì. Le persone in isolamento sono 1.064, quelle in terapia intensiva 295. A dieci giorni dall’esplosione del contagio, il Paese fa fronte alla presenza ormai diffusa del Covid-19 e prende consapevolezza dei potenziali rischi. La percentuale di letalità, secondo Borrelli, è del 3,47%, quello di guarigione dell’8,94%.
Il bilancio dei guariti, a livello nazionale, sale a 276
Con 73 morti, la Lombardia resta la Regione più colpita. L’Istituto superiore di sanità valuta di allargare la zona rossa, attiva nella Bassa lodigiana e a Vo’ nel Padovano, anche in provincia di Bergamo a causa dell’aumento dei casi. Corre ai ripari anche la Corte d’Appello di Milano, con il rinvio delle udienze civili e penali non urgenti “a data successiva al 16 marzo”, mentre per il Tribunale ordinario lo stop è fino al 31 dello stesso mese.
Secondo posto per numero di vittime l’Emilia Romagna. Qui i decessi sono 22. Due assessori regionali e la sindaca del Comune di Piacenza, Patrizia Barbieri, hanno contratto il virus: le loro condizioni, assicurano gli enti, sono buone. La prima cittadina si trova in isolamento nella sua abitazione. Ha tosse e febbre alta, ma i medici non sono preoccupati e assicurano che si riprenderà presto. Quarta vittima nelle Marche, un uomo di settantacinque anni con patologie pregresse. E’ alta l’attenzione in Liguria, che conta il primo decesso di un cittadino residente sul territorio, ad Andora, a cui si somma quello di due turisti.
L’allarme c’è anche a Genova. Un caso sospetto, la nave Gnv Rhapsody è ancorata nel porto
I cinquanta membri dell’equipaggio si trovano in quarantena in attesa delle indagini epidemiologiche. La decisione è stata presa dall’Ufficio Sanità Marittima del capoluogo ligure a seguito della comunicazione che un passeggero tunisino sbarcato febbricitante a Tunisi dalla barca è risultato positivo al coronavirus. Per scelta del Governo, in via precauzionale tutte le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse fino al 15 marzo.
Regioni come il Piemonte (dove i positivi sono 84 e la prima vittima è un anziano cardiopatico) stanno organizzando una ‘task force’ per la didattica online. Anche il mondo dello sport subisce gli effetti diretti e indiretti della situazione sanitaria. Rinviata la semifinale di ritorno di Coppa Italia tra Juventus e Milano in programma a Torino e slitta Napoli-Inter. (LaPresse)