Coronavirus, associazioni di categoria: “La ristorazione cinese a Torino perde il 60/70% del fatturato, ma è psicosi”

Secondo Fipe sarebbe una forzatura dire che queste perdite continueranno anche per i mesi a venire

(AP Photo/Vincent Yu)

MILANO – “Il coronavirus potrebbe costare caro al settore della ristorazione cinese. Una perdita di fatturato intorno ai 3,5 milioni al giorno a livello nazionale secondo i dati di Fipe, Federazione Italiana Pubblici esercizi. Nei circa 5.000 ristoranti cinesi in Italia si registra una perdita di fatturato del 70% che tradotta in valori assoluti significa due milioni di euro al giorno. Una perdita che per le imprese cinesi, a livello torinese, si attesta intorno al 60-70%.

Fatturato andato in fumo per psicosi. Secondo Fipe sarebbe una forzatura dire che queste perdite continueranno anche per i mesi a venire. Ma se il picco dell’epidemia dovesse veramente verificarsi nei prossimi 15 giorni, possiamo già ragionare su perdite complessive per la sola ristorazione intorno ai 3,5 milioni al giorno. La strada per uscirne è quella dell’informazione sulle modalità del contagio e sui rischi reali”. Lo sottolineano Ascom e Epat in una nota.

(LaPresse)

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