E’ ancora alto il numero dei morti per coronavirus in Italia, mentre dal 2 marzo non era mai stato così basso il dato sull’aumento delle persone malate (ovvero attualmente positive al virus). I deceduti sono 22.745, 575 in più nelle ultime 24 ore. Al momento 106.962 persone risultano positive al virus. Solo 355 in più nelle ultime 24 ore. Sono questi i due dati più significativi emersi dal quotidiano aggiornamento presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile, dove proseguono i lavori del Comitato Operativo. “Il numero dei decessi vorremmo azzerarlo il prima possibile. Ci ferisce e aspettiamo di vederlo scendere ogni giorno però è evidente che c’è sempre quella distanza fra i contagiati e chi ha poi un esito fatale. E’ sicuro che il numero dei decessi scenderà ulteriormente”, ha spiegato il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli in conferenza stampa.
Ad oggi, in Italia sono stati 172.434 i casi totali. L’incremento rispetto alle ultime 24 ore è di 3493 (ieri 3786). Il numero comprende anche il dato dei deceduti e dei guariti. Questi due dati vanno però analizzati solo considerando il fatto che sono strettamente collegati al numero di tamponi fatti. E oggi ne è stato fatto un numero record, 65.705 (ieri 60.999). Il totale dei tamponi è di 1.244.108. “Se calcoliamo la percentuale dei positivi sul numero dei tamponi fatti oggi siamo al 5,35%. Questo è un ulteriore indicatore dell’efficacia delle misure intraprese”, ha sottolineato ancora il professor Locatelli.
L’altro dato positivo sono i 42.727 guariti, 2563 nelle ultime 24 ore. E’ il numero più alto dall’inizio dell’epidemia. Si registra un forte calo dei ricoveri di persone positive. Il numero passa da 26.893. a 25.786 con un decremento di ben 1107 unità. Di questi 2812 sono in terapia intensiva, rispetto alle ultime 24 ore si registra un decremento di 124 unità. “I dati di questi giorni ci indicano che si è alleggerita la pressione sulle strutture ospedaliere, è un dato si è consolidato. E’ stato fatto un grande lavoro svolto negli ospedali, la curva dei contagi ha rallentato”, ha detto Angelo Borrelli, capo della Protezione civile.
Lo stesso Borrelli ha poi annunciato che la tradizionale conferenza stampa delle 18 della Protezione Civile dalla prossima settimana si svolgerà solamente al lunedì e al giovedì con lo stesso orario. Negli altri giorni i dati saranno forniti tramite i social e il sito internet. Nell’analizzare ancora i dati odierni, in particolare è stato sottolineato un sostanziale stop ai contagi al Centro-Sud. “Un dato solido”, ha detto Locatelli. In vista di una fase 2, il presidente del Css ha infine dichiarato: “A che soglia di morti potremmo dare l’ok alle varie riaperture? E’ chiaro che, con una battuta, potrei dir il più basso possibile. Tutto il grande lavoro in questi giorni deve essere calibrato in modo tale di mantenere l’indice di contagiosità sotto 1”.
Antonio Martelli (LaPresse)