MILANO – “A una situazione straordinaria devono corrispondere misure straordinarie”. Lo dichiara Marco Neri, presidente di Confagricoltura Toscana, chiedendo a gran voce la reintroduzione dei voucher agricoli. Misure analoghe, per sopperire alla mancanza di manodopera straniera nelle campagne. “Con le frontiere bloccate a causa del coronavirus, da ora a settembre, in Toscana il settore ortofrutticolo e quello vitivinicolo avranno bisogno di circa 15mila persone per portare avanti il lavoro. Ma se il Governo non ci fornisce uno strumento adeguato riusciremo a fare ben poco”, aggiunge.
Per questo – si legge in una nota – Confagricoltura Toscana ha chiesto alla Regione di farsi portavoce per chiarire le istanze dell’intera categoria anche nelle sedi romane. Per illustrare la necessità di dare alle aziende la possibilità di assumere con contratti più snelli.
“Con la reintroduzione dei voucher – aggiunge Neri – potrebbero essere assunti temporaneamente cassaintegrati, studenti, pensionati e anche coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza. Questa estate, insomma, il lavoro agricolo potrebbe rappresentare un’occasione per tamponare l’emergenza occupazionale. Che si sta materializzando ogni giorno con più evidenza a causa del collasso economico indotto dal Covid-19”.
(LaPresse)