Coronavirus, Dadone: “Implementare lo smart working. Non siamo gli untori d’Europa”

Le dichiarazioni della ministra per la Pubblica amministrazione

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse

MILANO“Ho firmato questa mattina una circolare che implementi l’utilizzo dello smart working. Passiamo dalla fase di sperimentazione a una fase di ordinarietà. Diamo la possibilità di organizzarsi in maniera più agile, di conciliare la vita e il lavoro. Per riuscire a gestire i figli e la cura dei familiari, si tratta di riconcepire il lavoro e di renderlo più agile e l’ottica chiaramente è quella del raggiungimento del risultato”. Così la ministra per la Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, ad ‘Agorà’ su Rai3.

Potenziare lo smart working

“Non mi sono data delle tempistiche. Ma l’idea è di provare a riorganizzare il lavoro in questa maniera. Penso – ha aggiunto – che questa situazione possa essere un’ottima occasione anche per le amministrazioni. Abbiamo tolto la parola sperimentale dal decreto, vogliamo l’ordinarietà. Non è un’impresa facile ma penso si possa riuscire a ribaltare la situazione”.

Misure precauzionali

“Sono state prese delle misure precauzionali di contenimento sulla base delle indicazioni della comunità scientifica. Il tema è limitare le aree colpite maggiormente del contagio, ma non siamo gli untori dell’Europa: si continui a venire in Europa. Sono delle precauzioni generali legate alla velocità di propagazione. Le indicazioni arrivano dal ministero della Salute e dall’Istituto superiore di sanità, bisogna mantenere delle cautele. La distanza di sicurezza va mantenuta come norma cautelare”. Così la ministra per la Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, ad ‘Agorà’ su Rai3.

(LaPresse)

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