Coronavirus e salute dei lavoratori: c’è l’accordo tra governo, sindacati e imprese

Empty shelves are seen in a supermarket in Milan, Sunday, Feb. 23, 2020, as fears rapidly spread in Northern Italy with a sudden surge of COVID-19 cases. A dozen Italian towns saw daily life disrupted after the deaths of two people infected with the virus from China and a pair of case clusters without direct links to the outbreak abroad. A rapid spike in infections prompted authorities in the northern Lombardy and Veneto regions to close schools, businesses and restaurants and to cancel sporting events and Masses. (AP Photo/Luca Bruno)

ROMA – Si è conclusa con la firma dell’accordo tra governo, sindacati e imprese la lunga maratona notturna per raggiungere un’intesa sulla gestione dell’emergenza coronavirus nelle aziende. Al tavolo ci sono Cgil, Cisl, Uil, Confindustria e Confapi.

La videoconferenza


Ai tempi del Covid19 è così che si svolgono le riunioni più importanti, anche quelle che servono a sottoscrivere accordi di interesse nazionale come quello firmato stamattina.

Il Protocollo

La location è la presidenza del Consiglio, la firma apposta è quella di Cgil, Cisl e Uil, del Governo e delle parti datoriali. Il Protocollo è di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”.

Il documento


Prevede che le imprese di tutti i settori, possano ricorrere agli ammortizzatori sociali, alla riduzione o sospensione dell’attività lavorativa e procedere alla messa in sicurezza dei luoghi di lavoro.

Salute, bene primario

I firmatari dell’accordo si sono detti soddisfatti del lavoro svolto e del risultato ottenuto. “E’ un risultato molto importante – si legge in una nota – in una fase che impone a tutti massima responsabilità nel garantire, prima di ogni altra cosa, la sicurezza e la salute dei lavoratori e delle lavoratrici. La salute di chi lavora è per noi un’assoluta priorità che deve precedere qualunque altra considerazione economica o produttiva”.

L’impegno

E’ quello di garantire e tutelare la salute dei dipendenti in una fase emergenziale complicata che richiede responsabilità da parte di tutti. “Sappiamo che il momento è difficile – prosegue la nota – e sappiamo che i lavoratori e le lavoratrici italiane sapranno agire e contribuire, con la responsabilità che hanno sempre saputo dimostrare, nell’adeguare l’organizzazione aziendale e i ritmi produttivi per garantire la massima sicurezza possibile e la continuazione produttiva essenziale per non fermare il Paese – termina la nota – Importante è la sottoscrizione del testo da parte del Governo che, per quanto di sua competenza, favorira’ la piena attuazione del protocollo”.

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