MILANO – “È arrivata una bozza del Dpcm che da un lato sembra andare nella direzione auspicata, dall’altro però è ancora confusa e piena di ambiguità. Il decreto parla di evitare ogni spostamento: ma è vietato o non è vietato? È un invito o un obbligo? Noi abbiamo bisogno di dare un messaggio molto forte ai nostri concittadini: per bloccare la diffusione del virus e garantire le cure salvavita a chi ne ha bisogno abbiamo bisogno che la gente si fermi.
Allora se il decreto è interpretato in questo senso bene, è una misura inedita, sicuramente dura ma che risponde ai dati di fatto che sono preoccupanti. Ma se invece è un invito e poi abbiamo i negozi che rimangono aperti, non solo quelli di generi alimentari o di prima necessità, rimangono ambiguità. Se io posso fare solo il tragitto casa-lavoro, perché poi rimangono aperti i negozi?”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, a Stasera Italia commentando la bozza del decreto che blocca la Lombardia e altre 11 province. (LaPresse)