Dopo l’ultimo decreto del premier Conte, che però ha impiegato quasi 24 ore per firmare il provvedimento, il centrodestra sbotta e critica il modus operandi del presidente del consiglio, accusandolo di voler fare tutto da solo e di aver esautorato il Parlamento, ignorando anche le proposte dell’opposizione.
L’ira di Salvini
Duro, come sempre quando si rivolge al premier, il leader della Lega Matteo Salvini: “È fondamentale restituire al Parlamento la sua centralità affinché eserciti appieno i poteri affidatigli dalla Costituzione, legiferare e controllare l’attività del Governo”. E ha aggiunto: “Oggi conto di avere, a nome di tutto il centrodestra, una risposta per un incontro positivo e costruttivo. La nostra voglia è quella di collaborare, di metterci a disposizione, di andare in Parlamento che è il nostro luogo di lavoro, come il supermercato per le cassiere. Di ascoltare in Parlamento i ministri, il Presidente del Consiglio, di poter fare suggerimenti, proposte migliorative”. E conclude: “Non basta parlare su Facebook e Twitter inveendo contro una gestione ritenuta pessima della crisi attraverso l’ormai abitudinario ‘decreto chiudi-tutto di mezzanotte’ alle 23.30 di sabato sera quando buona parte dell’Italia è già a letto. Occorre lavorare insieme per dare certezze. Se si va avanti confusamente per un altro mese è la fine. Conte si è preso i pieni poteri, chiudendo pure il Parlamento per Coronavirus, ma sembra brancolare nel buio. Il governo discuta con noi i decreti, prima di farli”.
La Meloni invoca la Costituzione
“È fondamentale restituire al Parlamento la sua centralità affinché eserciti appieno i poteri affidatigli dalla Costituzione, legiferare e controllare l’attività del Governo. Il pericolo è che la gente ora inizi a perdere il controllo. Quando ne parlammo, io predissi a Conte che sarebbe stato costretto a fare in ritardo, e in modo meno efficace, dopo aver perso tempo e risorse, quello che noi gli chiedevamo in anticipo. Individui dei colpevoli per nascondere le tue colpe e rimediare alla tua incapacità comunicativa, che è la vera ragione del propagarsi del contagio”. Il pensiero di una mancata chiusura per tempo da parte della leader di Fratelli d’Italia va al fatto che Conte “non volesse scontentare gli italiani per motivi di consenso e che abbia a lungo tentato una sintesi tra i divergenti diritti alla salute e alla libertà”. Ed è così che “i cosiddetti partner europei hanno approfittato dell’epidemia per screditare l’agroalimentare italiano”.
Forza Italia chiama Mattarella
“Forza Italia – ha detto Silvio Berlusconi – ha offerto collaborazione istituzionale ed è impegnata a dare il suo contributo al superamento della doppia emergenza, sanitaria ed economica. Ma il governo non ha sinora accettato un concreto confronto. Come centrodestra chiediamo di essere ascoltati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella”.