ROMA – La Sicilia resta isolata per il coronavirus: il ministero dei Trasporti ha sospeso i collegamenti da e per l’isola. Il premier Giuseppe Conte ha intanto dichiarato, a fronte delle richieste di ulteriori provvedimenti, che non c’è bisogno di nuovi divieti, ma che bisogna invece seguire quelli in vigore.
Un ‘muro’ sullo Stretto: il ministero isola la Sicilia i collegamenti con la terraferma
Non si potrà arrivare né partire dalla Sicilia: questa è la decisione del Mit. La ministra Paola De Micheli ha firmato il decreto dopo che il governatore della Trinacria Nello Musumeci ha lanciato l’allarme sul possibile ritorno in massa dalle regioni del Settentrione. “Sono arrivate oltre 31mila persone in pochi giorni” ha allertato il governatore. L’accordo tra governo centrale e regione prevede la sospensione dei collegamenti aerei, nazionali e internazionali. L’unico modo di muoversi sarà attraverso due soli voli al giorno, previsti tra Roma e Palermo-Catania. Bloccati anche i servizi automobilistici interregionali e i servizi marittimi per il trasporto dei passeggeri. Soltanto il movimento delle merci verrà garantito. Gli spostamenti sono permessi soltanto dallo scalo di Villa San Giovanni e Reggio Calabria e soltanto per motivi di lavoro o salute.
Il premier Conte contro l’ondata di panico: “Non servono nuovi divieti”
Il premier Giuseppe Conte cerca di mettere un freno al panico dilagante. Da un lato i social, dall’altro le istituzioni locali. Che cercano di mostrare i muscoli a fronte della scarsità dei servizi della pubblica sanità. Ma bisognerà aspettare per vedere almeno i primi risultati dei provvedimenti presi dal governo. “Dobbiamo attendere qualche settimana – ha dichiarato il premier –. Per il resto non servono nuovi divieti, bisogna soltanto rispettare quelli che ci sono”. Dalla Lombardia, invece, il governatore Fontana spiega che iniziano già a vedersi i primi segni di miglioramento con un calo dei contagi.