Inasprite le sanzioni e le frontiere chiusa. Nuovo decreto a metà aprile

All'interno l'ordinanza che “costituisce l'Unità medico-specialistica con 300 medici scelti dal capo della protezione civile”

Foto Filippo Attili / Palazzo Chigi / LaPresse in foto il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte

ROMA – Sanzioni più dure e chiuse anche le frontiere. Con il nuovo decreto a firma del premier Giuseppe Conte, in vigore già dalla mezzanotte, c’è un ulteriore inasprimento delle pene per i trasgressori. All’interno pubblicata anche l’ordinanza che “costituisce l’Unità medico-specialistica con 300 medici scelti dal capo della protezione civile”.

Già in Gazzetta Ufficiale

Già pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il nuovo decreto. All’interno è stata pubblicata pure l’ordinanza che “costituisce l’Unità medico-specialistica con 300 medici scelti dal capo della protezione civile”. E, soprattutto, è prevista la limitazione o la chiusura della frontiera per chi entra e esca dal nostro Paese. Limitazioni “o divieto di allontanamento e di ingresso nei territori comunali, provinciali o regionali”.

Un barlume di speranza

Per il quarto giorno consecutivo in Italia sono in calo sia i contagi che i decessi. A dimostrazione che la cura che impone i cittadini di restare a casa e la chiusura degli esercizi commerciali non indispensabili comincia a dare i suoi frutti. L’unico rammarico sono i tempi: un provvedimento che andava adottato molto prima e che avrebbe di sicuro risparmiato molte vite umane. Ma l’importante è non abbassare la guardia e perseverare nell’atteggiamento di restrizione, unico modo per uscire al più presto dal contagio.

Nuovo decreto ad aprile

Lo ha annunciato il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ieri in audizione alle commissioni di bilancio di Camera e Senato. Sarà di altri 25 miliardi e entrerà in vigore intorno alla metà del mese di aprile. Tra i ritocchi al decreto attuale prevista “l’indennità di 600 euro per autonomi e Partite IVA”.

C’è la volontà da Palazzo Chigi di “affinare e potenziare l’indennità per il mese di aprile, anche definendo modalità di sostegno più adeguate e più mirate. Inoltre vi sarà una liquidità di 15 miliardi in sostegno delle imprese attraverso il Fondo di Garanzia e il canale bancario. Sulla cassa integrazione si provvederà già a breve scadenza per accedere alle procedure per la richiesta di indennità da 600 euro e quelle per la cassa integrazione: “il pagamento della cig con causale Covid – 19 avverrà entro 30 giorni dalla presentazione della domanda, quindi con tempi molti veloci rispetto al normale andamento di questo ammortizzatore”. Inoltre prevista la sospensione delle rate mutuo prima casa e probabile anche la “disapplicazione delle sanzioni per i ritardi dei versamenti fiscali in scadenza il 20 marzo in tutti i casi collegati all’emergenza Coronavirus”.

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