Coronavirus: la prima guarita in Italia non aveva febbre, in Giappone donna positiva per la seconda volta al test

In Italia la prima guarita non aveva febbre, in Giappone donna positiva al coronavirus per la seconda volta

Foto Claudio Furlan - LaPresse

ROMA – Il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha fornito poche ore fa un dato positivo sul numero di guariti dal coronavirus: 37 i pazienti per i quali il tampone è risultato negativo per 2 volte nel giro di 24 ore. La donna era stata sottoposta al tampone dopo il primo decesso registrato nello Stivale. Poi il ricovero di un giorno in ospedale in via precauzionale e il ritorno a casa un giorno e mezzo dopo, in isolamento domiciliare fiduciario, con la quarantena di 14 giorni. “Ero positiva, ma senza neppure una linea di febbre. Appena arrivata mi hanno fatto un flebino, di zucchero liquido. Per precauzione, dicevano”, ha spiegato la donna a al Corriere della sera.

In Giappone una donna positiva al test per la seconda volta

Cattive notizie dal Giappone. Una donna che lavora come guida turistica è risultata positiva per la seconda volta. Ssarebbe il primo caso di questo tipo. La 40enne di Osaka è risultata positiva mercoledì 26 febbraio dopo esssersi recata in ospedale per mal di gola e dolori al petto. ll primo tampone positivo risale al 29 gennaio scorso, era stata dimessa dall’ospedale tre giorni dopo e il suo test si era negativizzato il 6 febbraio. “Per quei pazienti che sono stati curati, c’è una probabilità di una ricaduta”, aveva spiegato a fine gennaio un medico del China-Japan Friendship Hospital.

Le analisi sugli altri coronavirus: si possono riprendere

Sono in corso studi sull’evoluzione della malattia. Secondo quanto appreso finora, l’esposizione ai quattro coronavirus endemici esistenti produce un’immunità che dura più a lungo di quella contro l’influenza, ma non è un’immunità permanente. Alle successive esposizioni al virus ci sarebbe una risposta anticorpale che diminuisce, quindi la protezione non c’è più. Le infezioni successive spesso producono malattie più lievi.

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