ROMA – Italia “zona protetta”. Queste le parole del Premier Giuseppe Conte. E scatta la psicosi: in molte città sono stati presi d’assalto nella notte i supermercati H24. Svuotati i banconi da generi alimentari e disinfettanti.
Il decreto “stiamo a casa”
“Tutti gli spostamenti sono vietati se non per comprovate necessità, in tutto il paese come fino a oggi era avvenuto in Lombardia e nelle 14 province focolaio dell’epidemia di Coronavirus”. Lo ha annunciato il premier Conte ieri sera, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Si potrà uscire di casa per fare la spesa. I negozi di generi alimentari dovranno continuare l’erogazione della vendita dei prodotti di prima necessità.Dunque una psicosi non giustificata quella andata in scena ieri: sia nella capitale come in altre città c’è stata una vera corsa all’acquisto.
L’assalto ‘al forno’
Sembra di rivivere l’assalto al Forno delle Grucce, di manzoniana memoria. A Palermo è dovuta intervenire la polizia. Stesse immagini anche a Torino: “Sarebbe stato intelligente – dicono Augusta Montaruli e Maurizio Marrone, parlamentare e capogruppo in Regione Piemonte di Fratelli d’Italia – predisporre dei piccoli presidi delle Forze dell’ordine o quantomeno della Protezione civile a controllare gli ipermercati aperti di notte, per informare sui dettagli del decreto ed evitare panico e assembramenti. Sarà comunque necessario predisporli anche oggi per impedire code che diventano veicoli perfetti di contagio con l’effetto opposto di quello voluto”.
L’autocertificazione
“Sarà possibile l’autocertificazione per la giustificazione degli spostamenti – ha specificato Conte – ma se ci fosse una autocertificazione non veritiera ci sarebbe un reato”. Misure preventive già operativa da questa mattina in quanto pubblicate in Gazzetta Ufficiale. Scuole chiuse in tutta Italia fino al 3 aprile e vietate le manifestazioni sportive “Aggiungiamo anche il divieto degli assembramenti all’aperto e in locali aperti al pubblico” con “bar e ristoranti chiuderanno alle 18”.
Gli ultimi dati
Li fornisce il commissario della protezione civile , Angelo Borrelli: “In Italia – spiega – i contagi sono 724, 102 in più rispetto di ieri. i morti sono invece 463, 97 in più” sempre rispetto alla giornata di ieri. In tutto i malati di Coronavirus sono 7.985, con un incremento di 1.598 persone rispetto a ieri. “Sono state consegnate in tutto il paese – ha aggiunto Borrelli – circa un milione di mascherine protettive, centomila delle quali sono state fornite agli impianti penitenziari. Da domani distribuiremo 100 mila mascherine negli istituti penitenziari, dove sono state montate 80 tende di pre-triage per lo screening del coronavirus”. Dalla protezione civile è arrivata anche una suddivisione decessi dovuti al Covid-19 per fasce d’età: 1% da 50 a 59 anni; 10% da 60 a 69; 31% da 70 a 79; 44% da 80 a 89; 14% ultra novantenni.