Coronavirus, l’Ue sospende i dazi e l’Iva su dispositivi medici

La Commissione europea ha deciso di approvare le domande degli Stati membri e del Regno Unito di sospendere temporaneamente i dazi doganali e l'Iva sulle importazioni dai Paesi terzi di dispositivi medici e di protezione per contribuire alla lotta contro il coronavirus

(AP Photo/Virginia Mayo)

TORINO – La Commissione europea ha deciso di approvare le domande degli Stati membri e del Regno Unito di sospendere temporaneamente i dazi doganali e l’Iva sulle importazioni dai Paesi terzi di dispositivi medici e di protezione per contribuire alla lotta contro il coronavirus. In tal modo, ha dichiarato in una nota, si agevolerà sul piano finanziario l’acquisto delle attrezzature mediche di cui hanno disperatamente bisogno medici, infermieri e pazienti. La Commissione ha rapidamente approvato le richieste di tutti gli Stati membri. Questa misura comprende le mascherine facciali e i dispositivi di protezione nonché i kit di analisi, i ventilatori e altre attrezzature mediche. Essa si applicherà per un periodo di 6 mesi, con la possibilità di ulteriore proroga.

L’importanza dell’esenzione

 Paolo Gentiloni, commissario per l’Economia, ha dichiarato: “In quest’emergenza è vitale far giungere rapidamente le apparecchiature e i dispositivi medici dove servono. Con l’esenzione dai dazi e dall’Iva sulle importazioni di questi prodotti dai paesi terzi, la Commissione europea vuole contribuire a rendere tali prodotti più accessibili. Voglio ribadire il mio profondo rispetto e la mia gratitudine per gli operatori sanitari di tutta l’Europa. Si auspica che la misura adottata oggi contribuisca a far pervenire loro le attrezzature necessarie alla protezione personale e continuare a salvare vite”. Il 20 marzo 2020 la Commissione ha invitato tutti gli Stati membri e il Regno Unito a presentare una richiesta di esenzione dai dazi doganali e dall’Iva sull’importazione di attrezzature mediche di protezione e di altro tipo provenienti da Paesi terzi e tutti gli Stati membri e il Regno Unito hanno presentato richiesta. L’odierna decisione produce effetti retroattivamente dal 30 gennaio.

Il provvedimento

Per aiutare le vittime di catastrofi, la vigente legislazione dell’Ue dispone di strumenti eccezionali che possono essere impiegati per far fronte alla crisi sanitaria senza precedenti causata dal coronavirus. La legislazione doganale contempla la possibilità di concedere un’esenzione dai dazi “a favore delle vittime di catastrofi”. L’esenzione può essere applicata alle importazioni da parte di organizzazioni pubbliche o di organizzazioni di beneficienza autorizzate, per concederla è necessaria una decisione della Commissione, che interviene su richiesta degli Stati membri interessati. La legislazione dell’Ue in materia di Iva contempla anch’essa disposizioni analoghe relative all’esenzione dall’Iva di talune importazioni definitive di beni.

LaPresse

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