NAPOLI – Nel farmaco anti-artrite la cura per la polmonite del Covid-19. La notizia può far tirare un sospiro di sollievo ed arriva direttamente dall’Ospedale Pascale di Napoli. E i miglioramenti sui pazienti trattati si sono manifestati in sole 24 ore. “Domani – fanno sapere dal Nosocomio – sarà estubato uno dei 2 pazienti perché le sue condizioni sono migliorate. Ieri abbiamo iniziato il trattamento ad altre 2 persone ed oggi ne tratteremo altre due”.
La richiesta di trattamento
A questo punto, vista l’efficacia del farmaco, il medico pare abbia chiesto che venga utilizzato su tutto il territorio nazionale su quei pazienti che mostrano situazioni di estrema gravità. “Altri malati hanno già ricevuto la terapia anche nei centri di Bergamo, Fano e Milano. Ma è molto importante che il suo utilizzo venga esteso quanto prima, così potremo salvare più vite. La nostra struttura insieme all’Azienda Ospedaliera dei Colli è stata la prima, in Italia, a utilizzare questa terapia nei pazienti con coronavirus”. Ascierto ha poi aggiunto che “i ricercatori cinesi hanno confermato l’efficacia con un miglioramento delle condizioni di 20 pazienti con coronavirus su 21 trattati in circa 24-48 ore.
Come funziona
“In particolare – spiega Ascierto – conosciamo molto bene il meccanismo d’azione di tocilizumab, che rappresenta il trattamento di elezione nella sindrome da rilascio citochimica dopo la terapia con le cellule CAR-T in alcuni tipi di tumori. E dopo il confronto con i ricercatori cinesi, è stata costituita una vera e propria task force a Napoli”.
La collaborazione
“In particolare – ha affermato il direttore scientifico dell’ospedale napoletano, Gerardo Botti – abbiamo stabilito un vero e proprio ponte della ricerca con i colleghi cinesi che avevano già osservato un miglioramento nei malati trattati in questo modo. Solo la collaborazione internazionale consentirà di mettere a punto armi efficaci contro il Covid-19 e il Pascale da sempre si distingue per la capacità di siglare collaborazioni a livello globale. I risultati positivi di tocilizumab devono essere validati, per questo serve uno studio multicentrico nazionale”.
Il via libera
L’agenzia italiana del farmaco (Aifa) è pronta a dare l’ok per l’utilizzo immediato del farmaco in tutta Italia a tutte le possibili terapie promettenti. L’Agenzia ha infatti già attivato, assieme all’Ema, l’ente regolatorio europeo dei medicinali, una sorta di ‘fast track’ che permette di attivare mediante un iter veloce in caso vengano scoperti nuovi farmaci per combattere Covid-19 l’utilizzo negli ospedali in poche ore. Ma solo previa la disponibilità di dati sulla sicurezza dell’impiego nell’uomo” sottolinea l’Aifa”