ROMA – Si aggrava la situazione sanitaria in Cina dovuta alla sempre più avanzata diffusione del Coronavirus. Sono 361 i morti nel Paese orientale legati all’infezione mortale, come annunciato oggi dalla Commissione sanitaria nazionale (Nhc). Un dato che preoccupa: il numero di decessi per Coronavirus supera quello causato dalla Sindrome respiratoria acuta grave (Sars) che nel 2002-03 uccise 349 persone.
Coronavirus, 361 morti in Cina e oltre 17mila contagi: numeri più gravi della Sars
Allo stato, i contagi totali del virus sono 17.205, più del triplo dei 5.327 della Sars. A Wuhan, città focolaio del contagio, si lavora senza sosta per trasferire i pazienti nei due nuovi ospedali appena costruiti. Intanto, tensione alta a Hong Kong dove gli operatori degli ospedali stanno manifestando per chiedere che il confine con la Cina sia chiuso per scongiurare il propagarsi del virus che ha causato la prima morte sul territorio.
Ricoverata la cameriera dell’albergo in cui pernottarono i due turisti cinesi ricoverati allo Spallanzani
Mentre peggiorano le condizioni dei coniugi cinesi provenienti da Wuhan in isolamento ora all’Istituto Spallanzani di Roma (sono ricoverati in terapia intensiva per criticità respiratorie), una cameriera dell’hotel di Verona in cui la coppia pernottato è stata ricoverata nel reparto di Malattie Infettive dell’Azienda ospedaliera scaligera.
Si tratta dell’operatrice che ha riordinato la stanza dopo la partenza dei turisti cinesi. Colpita da febbre oltre i 38 gradi, forte rinite e tosse (sintomi da Coronavirus, ma anche da influenza), la donna ha allertato i sanitari.
