MILANO – Aumenta il numero di casi positivi al coronavirus. In Italia sono stati superati i 100 contagi. Le stime arrivano dal presidente della Lombardia Attilio Fontana, regione che ha oltre il 70% dei pazienti affetti dal virus: le persone contagiate nella sola Lombardia sono al momento 89. Segue poi il Veneto con 16 casi, il Piemonte con 3, l’Emilia Romagna con 2, e 1 nel Lazio (la moglie del cinese ancora ricoverato e il ricercatore italiano sono stati curati e dimessi). L’ultimo caso reso noto è quello di uno studente 17enne che vive in un paese della Valtellina, ma che studia però all’istituto agrario di Codogno, il comune focolaio del Lodigiano. Resta fermo a due il bilancio delle persone decedute finora: il 77enne di Monselice, nel Padovano e la la 77 enne di Casalpusterlengo, in provincia di Lodi.
Undici comuni in quarantena
“Il nostro compito è quello di contenere i contagi, ma siamo già allertati a una fase addirittura successiva a quella che abbiamo oggi”, ha dettoil viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, che ha precisato: “Il contagio non avviene solo incrociando una persona, bisogna avere contatto ravvicinato, facciamo attenzione”. Intanto undici i comuni del Lodigiano e del Veneto sono in quarantena per limitare la diffusione del virus: Vò Euganeo, Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano. Oltre 50mila persone non possono spostarsi dalle ‘zone rosse’.
Si fermano gite e partite
Lombardia e Veneto hanno deciso di chiudere le Università. Sono state ospese anche le partite previste nelle due regioni, compresa la serie A. Il Ministero dell’Istruzione ha inoltre informato che “in attesa dell’adozione formale dell’ordinanza prevista dal decreto approvato in Consiglio dei Ministri, per motivi precauzionali i viaggi di istruzione vanno comunque sospesi a partire già da oggi domenica 23 febbraio 2020”. Lo stop alle uscite didattiche e ai viaggi di istruzione riguarda sia le mete in Italia sia all’estero.