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ROMA – Sale ancora il bilancio delle vittime del Coronavirus. Ieri altre 139 persone sono morte nella provincia cinese dell’Hubei, numeri che hanno fatto salire il bilancio delle vittime a 1500. E insieme al numero dei morti sale anche quello dei contagi accertati di Covid-19, quelli totali sono saliti ad oltre 67mila. E’ stato registrato il primo caso in Africa, in Egitto. Si tratta di uno straniero di cui le autorità locali non hanno specificato la nazionalità. In Cina al dramma si aggiunge quello dei camici bianchi morti per cercare di combattere il virus: sono sei le persone decedute tra il personale sanitario, che si aggiungono al medico eroe Li Wenliang che lanciò inascoltato per primo l’allarme e finì stroncato dal virus a 34 anni nella notte tra il 6 e il 7 febbraio.
Niccolò ricoverato allo Spallanzani
Niccolò, il 17enne di Grado ieri ha viaggiato in aereo protetto all’interno di una struttura detta di “alto biocontenimento”. Arrivato in Italia è stato sottoposto ad ulteriori controlli e poi è stato trasferito all’ospedale Spallanzani per la quarantena. “Il ragazzo è stato ricoverato per completare il periodo di isolamento. Seguirà il consueto bollettino medico”, ha fatto sapere la direzione sanitaria dell’Istituto nazionale malattie infettive di Roma. Niccolò era stato bloccato due volte al gate per Roma per un leggero stato febbrile nello scalo internazionale di Wuhan, un caso che rischiava di diventare diplomatico.
Scontro tra Stati Uniti e Giappone
Il caso della Diamond Princess sta scatenando non poche polemiche. Il governo americano ha deciso di evacuare i suoi cittadini in quarantena da giorni sulla nave da crociera bloccata nella baia di Yokohama, in Giappone. Sono almeno otto delle persone contagiate dal Coronavirus. E la tensione tra Stati Uniti e Cina è altissima. Il ministero della Sanità americano ha messo in dubbio fondatezza dei numeri forniti. “La Cina ha lavorato con la comunità internazionale nel controllo dell’epidemia in modo aperto, trasparente e altamente responsabile per il bene della sicurezza della salute pubblica globale e della salute di tutte le persone”, ha replicato il portavoce Geng Shuang.