MILANO – Aumenta di giorno in giorno la preoccupante contabilità di contagi e decessi legati al coronavirus. Secondo l’European centre for disease prevention and control i casi nel mondo sono oltre 93mila, di cui più di 80mila in Cina, 5300 in Corea del Sud, 2300 in Iran e 3300 in Europa. I morti superano i 3200, di cui 3mila in Cina. Seguono l’Iran e l’Italia. Anche se i numeri cambiano in continuazione.
Nel paese degli ayatollah, dove sono risultati positivi anche membri del parlamento e il ministro dell’Industria, il presidente Hassan Rouhani ha riconosciuto che il virus si trova in quasi tutte le 31 province. Per questo le preghiere del venerdì sono state annullate in tutte le principali città. L’Arabia Saudita, dal canto suo, ha vietato di compiere il pellegrinaggio alla Mecca sia ai residenti che agli stranieri.
Nonostante le cautele dell’Oms, la Germania, per bocca del ministro della Salute, ha definito l’epidemia “una pandemia globale” e ha deciso di vietare l’esportazione di dispositivi medici come mascherine, guanti e tute protettive. In Europa la situazione peggiora, si iniziano a registrare contagi anche tra i funzionari delle istituzioni Ue. Israele ha aggiunto Spagna, Germania, Austria, Svizzera e Francia – ma non l’alleato statunitense, dove pure i casi sono in crescita – all’elenco dei paesi al ritorno dai quali i cittadini devono mettersi in auto-quarantena.
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha esortato gli israeliani a smettere di stringersi la mano per limitare le trasmissioni del virus e ha suggerito di adottare il saluto indiano di ‘namaste’, con le mani giunte. Sul fronte asiatico, le autorità sanitarie di Hong Kong hanno confermato che il cane di un paziente di Covid-19 su cui si erano rincorse notizie e smentite ha effettivamente contratto il coronavirus.
Il presidente cinese Xi Jinping ha usato toni ottimistici
“Dopo gli ardui sforzi di tutto il paese, è emersa una tendenza positiva poiché la situazione di prevenzione e controllo dell’epidemia ha visto un costante miglioramento e la ripresa dell’ordine nel lavoro e nella vita sta accelerando”. La Corea del Sud, invece, ha annunciato uno stanziamento di 11,7 trilioni di won, 9,8 miliardi di dollari, per combattere l’epidemia e mitigare le ricadute economiche in quello che è il secondo paese al mondo per numero di contagi, mentre il Congresso americano ha trovato un accordo per un piano da 8,3 miliardi di dollari che dovrà essere votato da Camera e Senato.
Quanto all’Italia, a Pechino si è registrato un nuovo contagio in un paziente che era stato nel nostro paese. L’Olanda ha sconsigliato i viaggi se non “assolutamente necessari” al Nord, in Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia-Giulia, Veneto, Emilia-Romagna e Liguria, mentre in India 16 turisti italiani e il loro autista indiano sono in quarantena perchè risultati positivi. (LaPresse)