Nella giornata di ieri l’emergenza Coronavirus ha raggiunto il punto più alto: per la prima volta da quando è scoppiata l’epidemia il numero di contagi nel mondo ha superato quelli in Cina.
Coronavirus, l’Italia è il terzo paese per numero di casi
Ben 49 sono gli Stati coinvolti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pertanto effettuato una rivalutazione del rischio di diffusione ritendendolo molto alto. In Italia sono 889 i casi riportati dall’agenzia Reuters, la metà dei quali senza sintomi, e 21 morti. La nazione è il terzo paese per casi dopo la Cina e la Corea del Sud.
La perdita economica per il Belpaese: nel breve termine un minor Pil tra i 9 e i 27 miliardi
Un dato che si riversa anche sul versante economico. Il centro Ref ricerche, spiega infattti come gli effetti economici siano “legati all’evoluzione dell’epidemia e questo spiega l’incertezza sulle prospettive”. Secondo le valutazioni le misure adottate per contenerla causano nel breve termine un minor Pil compreso tra i 9 miliardi e i 27 miliardi. Mentre la flessione per l’intera economia invece va da un -1% a un -3%.