ROMA – Primi casi di contagio anche in Nigeria, Olanda e Bielorussia. Il Coronavirus continua ad espandersi con altri tre paesi interessati al contagio, mentre in Italia all’ospedale Sacco di Milano è stato isolato il ceppo italiano. Il bilancio nel nostro Paese a ieri pomeriggio indica 650 contagiati, 17 morti e 45 guariti. Intanto la British Airways ha bloccato altri voli per nord Italia prolungando ulteriormente lo stop fino al 28 marzo. Oltre ai collegamenti con Milano saranno interrotti altri 56 collegamenti con diverse destinazioni come Bologna, Venezia e Torino.
Casi in Nigeria, Olanda e Bielorussia
Anche l’Olanda, così come Nigeria e Bielorussia hanno dovuto registrare i primi casi di contagio da Coronavirus.
L’Olanda ha annunciato il contagio di una persona a Tilburg, nel sud del Paese, rientrata da poco dal nord Italia. In Bielorussia la persone interessata è uno studente iraniano rientrato la settimana scorsa passando per l’Azerbaigian.
Ora nel Paese tutte le persone provenienti dall’Italia, dall’Iran e dalla Corea del Sud e dalla Cina dovranno sottoporsi a quarantena. Il contagiato in Nigeria è un nostro connazionale rientrato da Milano.
Stop alla gara ciclistica
Gli organizzatori dell’UAE Tour la gara ciclistica che si sta disputando negli Emirati arabi hanno deciso di cancellare le ultime due tappe dell’UAE Tour dopo che due corridori italiani sono stati trovati positivi al coronavirus. Lo riporta la Bbc. Ora in atto i test per tutti coloro che sono venuti in contatto con i due atleti
Isolato il virus
Buone notizie dall’Ospedale Sacco di Milano. “Abbiamo isolato il virus di 4 pazienti di Codogno – ha detto il professor Galli , direttore dell’Istituto di scienze biomediche che ha aiolustrato i risultati del lavoro coordinato dalla professoressa Claudia Balotta”. Ha poi aggiunto che “siamo riusciti a isolare virus autoctoni, molto simili tra loro ma con le differenze legate allo sviluppo in ogni singolo paziente”. I ricercatori dell’Ospedale Sacco di Milano hanno isolato il ceppo italiano del coronavirus. Fanno parte della squadra le ricercatrici Alessia Loi, Annalisa Bergna e Arianna Gabrieli, precarie, insieme al collega polacco Maciej Tarkowski e al professor Gianguglielmo Zehender. “Si tratta di una scoperta che consentirà ai ricercatori di seguire le sequenze molecolari e tracciare ogni singolo virus per capire cos’è successo, come ha fatto a circolare e in quanto tempo”. Il passo successivo sarà quello di studiare lo sviluppo di anticorpi e quindi di vaccini e di cure da parte dei laboratori farmaceutici”.