Il coronavirus miete l’81esima vittima, con oltre 3mila persone contagiate di cui solo 1400 nella provincia di Hubei. Attualmente sono oltre 50milioni le persone in isolamento e 13 le città poste in quarantena.
Il contagio
Il virus continua a diffondersi in maniera preoccupante. Non solo Cina, ma anche altri Paesi presentano casi di contagio, seppur ancora isolati: Thailandia, a Hong Kong, negli Usa, in Australia, a Taiwan, a Macao, in Giappone, a Singapore, in Malesia, in Francia, in Corea del sud, in Vietnam, in Canada e nel Nepal. Il virus si trasmette attraverso il contatto diretto, mediante la saliva, per cui il rischio di contagio è amplificato in spazi ristretti. I sintomi che si manifestano inizialmente sembrano quelli dell’influenza per poi peggiorare con febbre alta, affaticamenti, tosse secca e difficoltà respiratorie.Intanto la Cina ha bloccato tutti i voli e i treni nelle città colpite dall’epidemia e vietato alle agenzie turistiche di vendere tour all’estero alla popolazione cinese
Il focolaioSarebbe stato un mercato di animali vivi, forse veicolato da pipistrelli e rettili verso l’uomo. Ma sono ancora in fase di studio altre possibilità. Intanto una cosa sembra essere certa: il coronavirus sarebbe simile alla Sars, la sindrome respiratoria acuta grave, ma meno pericoloso.
Il parere
Secondo Maria Lucia Mandola, dell’Istituto zooprofilattico del Piemonte “gli animali serbatoio possono essere tanti anche se è più probabile che in questo caso si tratti di piccoli mammiferi, che hanno maggiori possibilità di contatto con l’uomo”. La ricercatrice sostiene che “per avere la conferma dei serpenti, i ricercatori cinesi dovrebbero aver svolto prove di laboratorio e sperimentali direttamente sugli animali per vedere come evolve la malattia, e non si sa se l’abbiano fatto”. Comunque l’Organizzazione mondiale della sanità non segnala decessi oltre il perimetro cinese senza dover dichiarare la situazione come ‘emergenza globale’.
Le precauzioni
Per circoscrivere il diffondersi del virus sono stati incrementati i controlli negli aeroportuali, mentre diversi Paesi stanno evacuando i loro cittadini dalla zona colpita. Pechino ha deciso inoltre di prolungare la festa per il capodanno con scuole e luoghi di lavoro chiusi, facilitando la quarantena.