Coronavirus, salgono a 132 i morti finora. Falso allarme a Napoli

Fino ad oggi 6078 i contagi accertati. Il bilancio del coronavirus cinese ha superato quello della Sars nel 2002-2003 che aveva causato 5327 ma con 349 morti

Foto Cecilia Fabiano/LaPresse

ROMA Salgono a 132 i morti finora causati dal Coronavirus cinese. I dati dicono che fino ad oggi con 6078 casi di contagi si è superato quelli della Sars nel 2002-2003 che aveva causato meno contagi (5327) ma più decessi (349).

Nelle ultime ore il virus sembra aver rallentato la morsa ma in Cina sono oltre 9mila i casi sospetti con 103 i pazienti sopravvissuti e dimessi dagli ospedali. Confermata la notizia che verranno annullate le prove di Coppa del mondo di sci, che erano previste in Cina nel prossimo mese di febbraio.

Falso allarma e Napoli

Il cinese di 28 anni ricoverato all’ospedale Cotugno di Napoli che sembrava mostrare gli stessi sintomi del coronavirus è risultato negativo ai test. L’uomo giunto qual che giorno fa dalla provincia di Hubei, dove è esplosa l’epidemia, era in Italia in viaggio di nozze quando ha accusato i primi malori. Intanto parte domani il volo per far rientrare gli italiani da Wuhan.

Nuovi casi

Sono stati segnalati nuovi casi di contagio nelle città di Pechino (11) e Shanghai (16) dove si utilizzerà anche la medicina tradizionale cinese come strumento di prevenzione e controllo dell’epidemia.

La Cina ha fornito alla Russia il genoma del nuovo coronavirus 2019-nCoV. La notizia è stata diffusa dal consolato generale russo per la Cina meridionale a Guangzhou: “La parte cinese ha consegnato alla Russia il genoma del virus, consentendo così ai nostri scienziati di preparare rapidamente test istantanei, che possono identificare il virus entro due ore. Gli specialisti russi e cinesi hanno iniziato a sviluppare il vaccino”.

Primi rimpatri

Hanno avuto inizio i primi dalla città di Wuhan dove è scoppiata l’epidemia: oltre duecento le persone partite per Tokyo e verso l’America con due voli charter approntati dalle autorità cinesi in accordo con Pechino e col dipartimento di Stato americano che ha disposto una base in California dove i viaggiatori verranno disposti in quarantena.

Italiani a casa

E per domani anche gli italiani faranno rientro in patria. L’Unità di crisi della Farnesina ha fatto sapere che il volo partirà “una volta acquisite le autorizzazioni necessarie da parte cinese”. All’arrivo in Italia le persone verranno sottoposte ad un protocollo sanitario definito dal Ministero della Salute.

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