Coronavirus, sono 20.400 i contagi finora. Nave da crociera cinese in quarantena. Morto un uomo ad Hong Kong

Sale in maniera esponenziale il numero delle persone contagiate dal Coronavirus e il numero dei decessi totali, 425. Sale anche il numero dei pazienti dimessi dagli ospedali cinesi a 635 con 160 guarigioni solo nelle ultime ore. Vertice a Palazzo Chigi

(AP Photo/Vincent Yu)

ROMA – Sono 20mila 400 i contagiati finora dal Coronavirus con un morto registrato anche ad Hong Kong. I decessi complessivi salgono a 425. Intanto ieri incontro della maggioranza con le opposizioni per far fronte al problema nel nostro Paese

Il contagio

Sale, dunque, in maniera esponenziale il numero dei contagi: superata abbondantemente la soglia dei 20mila, con 20.400 colpiti dal Coronavirus. Sale, per fortuna, anche il numero dei pazienti dimessi dagli ospedali cinesi: 635 con 160 guarigioni solo nelle ultime ore, a dimostrazione che dal Coronavirus si può guarire pur non essendoci l’antidoto adatto per sconfiggere la malattia. La notizia è stata data direttamente dalla Commissione sanitaria nazionale cinese: “poco più di 100 – ha spiegato – sono relativi alla provincia dell’Hubei”.

Nave in quarantena

Una nave da crociera cinese con a bordo 3.700 persone a bordo è stata messa in quarantena. L’allarme è scattato dopo che un passeggero è risultato positivo al virus mentre in Corea del sud la Hyunday ha interrotto la produzione per la mancanza di componenti che provengono dalla Repubblica Popolare cinese. Azienda e sindacati hanno “concordato la chiusura progressiva degli altri 4 impianti entro venerdì, giorno in cui si fermeranno altre due strutture, a Jeonju e Asan”. La chiusura si prevede fino all’11 febbraio circa relativamente alle “possibilità che si riesca a reperire i pezzi necessari per la cablatura da produttori locali”.

Il vertice a Palazzo Chigi

Ieri incontro tra maggioranza e opposizione per fare il punto sulle misure da adottare per far fronte al Coronavirus: “Stiamo creando una task force per ridurre l’impatto economico dell’emergenza – ha detto il Presidente del Consiglio Conte – mentre i governatori di Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia chiedono al ministero della Sanità che i bambini che rientrano dalla Cina non tornino a scuola per 14 giorni”, specificando inoltre che gli italiani tornati da Huhan sono stati posti in quarantena presso la struttura militare della Cecchignola a Roma Sud.

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