ROMA – L’epidemia di Coronavirus cresce senza sosta, ma rallenta, con un aumento dei casi positivi su base nazionale di 2.339 in 24 ore, ovvero il 2.7% del totale degli attuali contagi, che sono 85.338.
Oltre 4mila le persone in terapia intensiva, anche se nelle ultime 24 ore sono soltanto 15 i pazienti finiti in ricovero per le condizioni più gravi, mentre sono 1.480 i guariti in un giorno, 19.758 da inizio epidemia.
Insomma, Covid-19 sta stabilizzando la sua corsa ma ancora non arretra e uccide 766 persone in 24 ore, facendo salire a 14.681 il numero totale dei decessi.
La cosiddetta ‘fase 2’, ovvero il tanto atteso allentamento delle misure di isolamento sociale, sembra ancora lontana come chiarisce Angelo Borrelli, secondo il quale “al momento l’unica data che noi conosciamo è quella del 13 aprile”, attuale scadenza fissata dall’ultimo Dpcm.
Sulla possibile ‘riapertura’ a maggio, il capo dipartimento della Protezione civile chiarisce: “Alcune mie parole sono state equivocate”, e al momento non c’è una data per la prossima ‘fase’, aggiunge, sottolineando la necessità di non abbassare la guardia.
Lo stesso concetto, con metafora calcistica, viene espresso dal presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro, secondo il quale: “Abbiamo fatto gol ma non abbiamo vinto la partita”, quindi il distanziamento sociale deve rimanere tale e quale, almeno per il momento.
Certo è che la partita è ancora lunga da giocare: l’Italia resta in quarantena, mentre vanno avanti, sul fronte della ricerca, gli studi sulle possibili cure, e il ministero della Salute dà il via libera all’utilizzo di tamponi rapidi, che saranno impiegati nei casi di maggior urgenza, come per il personale ospedaliero e le case di riposo.
Nelle zone più colpite lavoreranno, già da domani, gli infermieri della task force creata dalla protezione civile e, a dare man forte al personale sanitario delle Marche, ci sarà anche un team di 13 medici e 7 infermieri in arrivo dall’Ucraina, come annunciato dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Da Nord a Sud continuano i controlli delle forze dell’ordine al ritmo di oltre 300 mila al giorno: in 24 ore sono stati identificati 246.829 cittadini, 7.659 dei quali multati. Tra i denunciati, 85 rispondono di false dichiarazioni a pubblico ufficiale, e 24 della, ben più grave, uscita senza autorizzazione durante la quarantena da contagio. Per quanto riguarda gli esercizi commerciali, sono 97.698 le verifiche con 258 multe e 53 provvedimenti di chiusura delle attività in 24 ore. (LaPresse)