L’ottimismo di Trump: “Con 100mila morti negli Usa avremo fatto buon lavoro”. In Corea del Sud nuovi contagi

In Australia il governo ha stanziato 130miliardi di dollari australiani (80 miliardi di dollari americani) in sei mesi per far fronte alla pandemia nel proprio Paese

Donald Trump (AP Photo/Patrick Semansky)

ROMA – Il presidente americano Donald Trump è ottimista: “Se ci saranno 100mila morti negli Usa avremo fatto buon lavoro”. Ed in merito all’andamento dell’epidemia nel Paese ha comunicato la proroga del regime di restrizione per evitare i contagi: “Il picco dei decessi per coronavirus si avrà in due settimane – ha spiegato – Per questo prolunghiamo fino al 30 aprile le linee guida sul distanziamento sociale”. E ha aggiunto: “Stiamo inviando all’Italia molte cose di cui non abbiamo bisogno e la stiamo aiutando in modo monetario. Stiamo lavorando a stretto contatto con l’Italia, e stiamo lavorando con la Spagna; stiamo lavorando con tutti”.

L’Australia stanzia 130 miliardi di dollari

In Australia il governo, invece, ha stanziato 130 miliardi di dollari australiani (80 miliardi di dollari americani) in sei mesi per far fronte alla pandemia nel proprio Paese. Una cifra che fa parte di una terza tranche di provvedimenti per andare incontro alle difficoltà economiche causate dal coronavirus. “Il governo – ha dichiarato il primo ministro Scott Morrison – sta lottando per attutire l’impatto dell’epidemia e salvaguardare i posti di lavoro e ha già messo in campo stimoli per oltre 80 miliardi di dollari australiani”. Con la pandemia il tasso di disoccupazione australiano potrebbe salire al 12%, dal 5,1% dello scorso mese febbraio

Corea e Cina nuovi contagi

Nella giornata di ieri in Corea del Sud si sono registrati 78 contagi nuovi da coronavirus, comunque in misura minore rispetto alla giornata di sabato che ha registrato 105 nuovi casi dovuti ai focolai di Seul in cui ci sono stati 16 casi legati a una chiesa. Per ora, secondo il ‘Korea Centers for Disease Control and Prevention’ i “decessi nel Paese sono saliti a 158 (+6)mentre i contagi a 9.661, di cui 4.275 casi sotto cure mediche e 5.228 dimessi dagli ospedali, con un tasso di guarigione al 54%”. E in Cina segnalati altri 31 contagi di cui ben 30 di ritorno segnalati nella provincia di Gansu. Fino a ieri in Cina sono stati segnalati dalla Commissione sanitaria nazionale (Nhc) 3.304 decessi con i 4 nuovi casi riferibili all’Hubei, la provincia epicentro della pandemia, mentre i contagi di ritorno sono 723, di cui 93 risoltisi con la guarigione e 630 sotto trattamento ospedaliero (19 i casi gravi).

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