Roma, 3 ott. (LaPresse) – “La trasparenza è uno dei capisaldi del nostro disegno di legge anti-corruzione, per il quale abbiamo votato ieri la corsia preferenziale alla Camera. Nella lista dei finanziatori del comitato Change che fa capo al presidente della Regione Liguria Toti, c’è ad esempio anche la famiglia Gavio. Questa titolare di concessioni autostradali e portuali, che evidentemente ha preferito tenere riservata la sua donazione”. Lo afferma Francesca Businarolo, portavoce M5S in commissione Giustizia alla Camera dei deputati.
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“Al di là di come Toti abbia speso i soldi che gli sono stati donati, e assodato che la vicenda specifica non ha risvolti penali, siamo convinti che i cittadini debbano sapere se nella sua attività di pubblico amministratore Toti può fare delle scelte che favoriscono chi lo sostiene finanziariamente. Per questo prevediamo che si debba sapere nome e cognome di chi finanzia partiti e fondazioni con più di 500 euro” riprende la deputata. “Per i pubblici amministratori, e i politici in generale, non c’è privacy che tenga: devono dar conto di chi li finanzia e di ogni euro che entra dalle loro tasche. Solo così i cittadini potranno davvero controllare se gli eletti fanno davvero l’interesse degli elettori e della collettività” conclude Businarolo.