MILANO – “Ma siamo matti? Io non so nulla di questa storia, mi auguro che si sgonfi. Sono veramente provato, seccato, sconcertato”. Così il sottosegretario ai Trasporti, il senatore leghista Armando Siri, che accusa i Cinque Stelle di usarlo come “carne da macello”, parla al Corriere della Sera della vicenda della presunta tangente da 30mila euro per cui è indagato per corruzione. “Mi sento come se mi avessero buttato un badile sulla faccia. Quel che so di certo è che non ho mai preso un soldo da nessuno. Sono tranquillissimo”.
Sui suoi rapporti con Arata, Siri sottolinea: “Pensavo fosse uno specchiato docente. Tutti lo stimano, è stato anche commissario straordinario dell’Enea. Ha partecipato a convegni della Lega come docente esperto. Cosa ne so io se questo è un faccendiere?”. Arata nelle intercettazioni parla di una mazzetta in cambio di un emendamento che avrebbe agevolato il ‘re dell’eolico’ Nicastri, “non ho minimamente idea, sono allibito. Non so chi sia questo imprenditore e non mi sono mai occupato di eolico in vita mia”, spiega Siri, di emendamenti “me ne chiedono 800 al giorno, non sto a guardarli tutti, li passo agli uffici. Ma non ho mai fatto alcun emendamento per aiutare pinco, pallino, palletto”.
Sul fatto che, secondo l’inchiesta, Nicastri sarebbe legato al boss Messina Denaro, Siri risponde: “La mafia, i mafiosi, addirittura. Ma che ne so io che c’è uno dietro che è un mafioso? Non sono mai stato a Palermo, mai stato a Trapani. Io lavoro, faccio il mio. Certo, se mi chiamano dalle categorie… Tutti i giorni ce n’è uno che ti chiede cose. Ovvio, facciamo questo di lavoro”. Sul rapporto con Toninelli spiega: “Mi ha telefonato, sì, per dirmi che mi avrebbe tolto le deleghe. Io gli ho risposto ‘vedi tu'”.
A Di Maio che chiede le sue dimissioni Siri non cede: “E per cosa? Non esiste, la Lega è compatta e io resto dove mi trovo. So di non aver fatto nulla, mai nella vita”. I Cinque Stelle, conclude, “usano me come carne da macello, ma la questione politica mi interessa relativamente. L’unica cosa che mi sta a cuore in questo momento sono i miei affetti”.
(LaPresse)