Roma, 11 mar. (LaPresse) – I militari della Compagnia di Corigliano Calabro (Cosenza) hanno arrestato, a distanza di solo una settimana, un italiano pluripregiudicato per i reati di evasione, ricettazione e violenza a pubblico ufficiale, tutti aggravati dal fatto di essere un soggetto sottoposto alla misura della sorveglianza speciale.
Nello specifico nella nottata di ieri i carabinieri della Tenenza di Cassano all’Ionio mentre erano di pattuglia sul territorio, hanno notato un’autovettura che alla loro vista iniziava ad accelerare e fuggiva. I militari riconoscevano il guidatore per un pluripregiudicato del posto, classe 1981, arrestato appena una settimana fa per reati contro il patrimonio e la pubblica amministrazione e sottoposto attualmente alla misura cautelare degli arresti domiciliari. I carabinieri si mettevano subito all’inseguimento dell’uomo che, incurante dei vicoli stretti del paese, correva a tutta velocità per le strade cittadine. Compreso che lo stesso si stava portando verso la propria abitazione, i Carabinieri si appostavano nelle sue adiacenze e quando, poco dopo, sopraggiungeva, credendo di averla fatta franca, veniva immediatamente fermato. Lo stesso tentava di fuggire e colpire i militari, ma doveva presto desistere.
La vicenda non si era, però, ancora conclusa. Dopo aver effettuato una perquisizione locale e personale veniva trovato in possesso di un mazzo di chiavi di una Peugeot 206. La stessa era stata nascosta dall’uomo dietro la propria abitazione ed era l’autovettura utilizzata poco prima per scappare dai carabinieri. Effettuati gli accertamenti nelle banche dati delle Forze di Polizia, risultava essere oggetto di furto denunciato il giorno precedente a Castrovillari. Proprio come la settimana precedente l’uomo era stato colto mentre utilizzava un’autovettura rubata.
Veniva, così, tratto in arresto per ricettazione, evasione, violenza e minaccia a pubblico ufficiale. L’autovettura, invece, veniva riconsegnata al legittimo proprietario. Dopo le formalità di rito e d’intesa con la Procura della Repubblica di Castrovillari, coordinata da Eugenio Facciolla, veniva portato presso la casa circondariale di Castrovillari in attesa di comparire davanti le aule del Tribunale per essere giudicato con rito direttissimo.
In data odierna, dopo la celebrazione del giudizio, è stata disposta nei confronti dell’uomo la misura cautelare detentiva in carcere, per scongiurare ulteriori evasioni dal regime degli arresti domiciliari in attesa della prossima udienza.