CATANZARO – Prime parziali ammissioni davanti al procuratore della Repubblica di Castrovillari (Cosenza) da parte del 73enne marito della donna trovata morta oggi in Calabria. La vittima della tragedia familiare aveva 71 anni, ormai in pensione dopo aver lavorato nella scuola. I due litigavano spesso e il marito non era nuovo ai maltrattamenti. Da due giorni i due figli della coppia non avevano notizie della madre. E allora è scattata la segnalazione ai carabinieri di Corigliano-Rossano.
Un controllo a casa, e qui la macabra scoperta. Sul letto coniugale il corpo insanguinato di Mimma Caligiuri, insegnante in pensione. I militari di Corigliano-Rossano hanno subito rintracciato e portato in caserma il marito, Luigi Carlino, anche lui pensionato. Non ci hanno messo molto gli inquirenti a farlo iniziare a parlare. L’uomo avrebbe ucciso la consorte due giorni fa al culmine dell’ennesimo diverbio. Diverse le coltellate inferte, sul torace e all’addome. Ferite anche sulle braccia, a testimonianza del tentativo di difesa.
Il particolare più inquietante è che dopo il sempre più probabile uxoricidio, l’uomo avrebbe continuato a fare la solita vita, avendo in casa il cadavere sanguinante della moglie sul letto. Il magistrato ha disposto l’autopsia mentre l’uomo è in stato di fermo in attesa della completa confessione che consenta anche di recuperare l’arma del delitto. Secondo i vicini il marito era solito assumere alcolici, una pista che potrebbe avvalorare gli indizi di gravi colpevolezza che gli sono stati imputati.(LaPresse)