Cosenza, rapina all’autista di una ditta: un arresto, caccia al complice

Rapina all'autista di una ditta a Cosenza: portati via un furgone da 15mila euro e uno smartphone del valore di 1.500 euro

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MIANO – Rapina all’autista di una ditta a Cosenza: portati via un furgone da 15mila euro e uno smartphone del valore di 1.500 euro. La polizia ha arrestato in flagranza uno dei presunti autori, un cosentino di 42 anni, mentre proseguono le indagini per stringere il cerchio sul secondo rapinatore.

Nella tarda mattinata di oggi, è arrivata al numero unico di emergenza una richiesta d’intervento per una rapina appena consumata in via Popilia, nella città calabrese, ai danni di un autista a cui era stato sottratto il furgone da lavoro da due persone a bordo di un fuoristrada di colore bianco. Nella telefonata, l’uomo descriveva il mezzo utilizzato. Due equipaggi della Squadra mobile sono intervenuti e, a poche centinaia di metri, hanno individuato e accertato l’auto impiegata per commettere la rapina, bloccando a bordo uno dei due autori, D.G.F, 42 anni cosentino. È stato appurato che la vittima, mentre era da solo a bordo del suo mezzo aziendale, nel percorrere quella via per effettuare delle consegne, secondo quanto ricostruito, è stato dapprima tallonato, successivamente affiancato da una macchina il cui conducente aveva cercato di farlo accostare, visto che l’uomo non si fermava, tagliava la strada bloccando la corsa del furgonato. Dall’auto dei rapinatori, è sceso il passeggero che lo raggiungeva a bordo del furgone, gli ha sferrato due violenti pugni in pieno viso, gli ha strappato dalle mani il cellulare e lo ha trattenuto per non farlo scendere ma, la vittima, seppur con non poche difficoltà, è riuscita a divincolarsi e a scappare per evitare peggiori conseguenze fisiche. A quel punto, il rapinatore si è messo alla guida del mezzo aziendale e unitamente al conducente del fuoristrada bianco, i malviventi si sono allontanati.

 Il 42enne cosentino è stato sottoposto a perquisizione e, all’interno dell’abitacolo, sono stati trovati i documenti del furgone nonché l’auto risultava essere la stessa in quanto riportante una scritta sul vetro posteriore che era stata notata dalla vittima al momento dell’aggressione. L’attività investigativa ha permesso di recuperare sia il telefono cellulare del valore di circa 1.500 euro nonché il mezzo furgonato del valore di 15mila euro. Per le lesioni patite, l’uomo ha dovuto fare ricorso alle cure mediche in ospedale, dal quale poi veniva dimesso con 5 giorni di prognosi. Il pm di turno ha disposto l’arresto dell’uomo, che è stato portato nel carcere di Cosenza. Continuano le indagini per stringere il cerchio sul secondo rapinatore.

(LaPresse)

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