Cosenza (LaPresse) – Dal 22 agosto scorso i carabinieri della compagnia di Scalea hanno lavorato per dare un volto ed un nome alla persona che, nel cuore della notte nel centro di Diamante, aveva accoltellato a morte un giovane cosentino e aveva ferito un 28enne. Il responsabile, sentitosi braccato, ha deciso di costituirsi presso il carcere di Napoli Secondigliano. Il giovane presenta delle ferite al volto. Dimostrano quindi il suo pieno coinvolgimento nella lite divampata per futili motivi nelle vie antistanti il centro storico la cittadina di Diamante.
Una lite per futili motivi si trasforma in tragedia nelle vie del centro storico di Diamante
In quella notte, il 28enne mentre passeggiava avrebbe avuto un primo diverbio con il gruppo di ragazzi capeggiato dal fermato, causato da quella che sembrerebbe una spinta involontaria. Il giovane quindi, raggiunta la vittima, Francesco Augeri, avrebbe avuto pochi minuti più tardi un’ulteriore discussione ancora più accesa con lo stesso gruppo. Dalle parole i giovani sono passati repentinamente alle vie di fatto, venendo alle mani; e proprio in quei momenti il 19enne ha estratto un’arma da taglio con cui ha accoltellato mortalmente Francesco e ferito il 28enne. Ora arriva la decisione del giovane che si costituisce a Napoli.