COSENZA – Scoperte assunzioni fantasma ed indebite percezioni di indennità previdenziali per 830mila euro. E’ il bilancio di un’operazione della guardia di finanza di Castrovillari (Cosenza), coordinata dalla procura, diretta da Eugenio Facciolla. Le Fiamme gialle hanno smascherato una truffa ai danni dell’Inps, perpetrata da un‘azienda agricola della Sibaritide, mediante 195 false assunzioni di braccianti agricoli. In tutto, riporta la procura, hanno denunciato 197 persone per 25mila giornate lavorative mai effettuate. Secondo quanto ricostruito, l’impresa ha presentato all’ente previdenziale denunce aziendali e trimestrali dove indicava la fittizia conduzione di taluni terreni agricoli. Nonché l’attestazione d’impiego, mai avvenuto, di operai, al fine di consentire l’indebita riscossione di indennità di disoccupazione, malattia e maternità.
Nel corso delle indagini, dirette dal sostituto procuratore della Repubblica Antonino Iannotta, e svolte anche con la collaborazione degli uffici Inps di Cosenza e Castrovillari, i finanzieri hanno approfondito i dati riferibili ai terreni indicati dalla cooperativa. Per giustificare il fabbisogno di giornate agricole e di lavoratori, riscontrandone, infine, la falsità. E’ quindi emerso che il legittimo proprietario dei terreni non aveva concesso in fitto ai titolari dell’azienda agricola, due italiani italiani di 47 e 43 anni, la conduzione dei fondi per le coltivazioni. Pertanto, l’analisi documentale ha evidenziato la falsa dichiarazione e comunicazione dal datore di lavoro di 25mila giornate lavorative mai effettuate. Al termine delle indagini, i titolari dell’impresa, in concorso con i 195 falsi braccianti agricoli, sono stati denunciati per falso e truffa ai danni dello Stato.
(LaPresse)