MILANO – Test sempre più capillari e accessibili. Senza alcun costo, limite di età o prescrizione medica chiunque potrà sottoporsi al tampone antigenico rapido nelle tensostrutture allestite dalla Croce Rossa. Grazie al Gruppo Fs che ha messo gli spazi a disposizione della Cri, si parte il 15 aprile con le postazioni presso Roma Termini e Milano Centrale per poi nel mese di maggio estendere gli screening nelle stazioni ferroviarie di altre nove città (Bari, Bologna, Cagliari, Firenze Santa Maria Novella, Napoli Centrale, Palermo, Reggio Calabria, Torino Porta Nuova e Venezia Santa Lucia). L’iniziativa, resa possibile grazie al finanziamento della Commissione Europea, consente a pieno regime di effettuare fino a 3mila test antigenici al giorno su tutto il territorio nazionale.
Dal 16 Aprile al via anche i primi treni Covid-tested grazie alla collaborazione con il Gruppo Fs. Il personale e i passeggeri di due Frecciarossa (Roma Termini – Milano Centrale delle 8.50 e Milano Centrale -Roma Termini delle 18.00) potranno ogni giorno effettuare il test rapido gratuitamente prima della partenza del treno. “Sin dall’inizio della pandemia – sottolinea Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (Ifrc) – la Croce Rossa a livello globale, grazie ai suoi milioni di volontari, ha messo in campo un’attività straordinaria e senza sosta per contrastare il virus e per fornire risposte a tutte le conseguenti vulnerabilità.
In Italia, poi, i numeri dell’impegno della CRI sono impressionanti e le attività a 360 gradi: dal trasporto dei malati alle attività domiciliari ai tempi del lockdown, dal sostegno socio-economico e psicologico, alla gestione dei grandi hub vaccinali. Adesso questo nuovo strumento dei tamponi rapidi gratuiti nelle stazioni, possibili in Italia grazie alla collaborazione del Gruppo Fs, consentirà una mappatura ancor più efficace del virus e garantirà maggior sicurezza per tutti i viaggiatori. Vogliamo tornare alla normalità, riprendere in mano la nostra vita e ripartire, in tutti i sensi. Questo il nostro impegno da oltre un anno e che non si arresterà mai”.
Obiettivo generale del progetto è rafforzare la capacità di screening e ridurre quindi la diffusione del coronavirus. I costi sono sostenuti dalla Croce Rossa Italiana grazie al contributo della Commissione Europea (Direzione Generale per la Salute e la Sicurezza Alimentare) che, attraverso un accordo con la Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, ha destinato 35,5 milioni di euro alle attività di screening in sette Paesi europei (Austria, Germania, Grecia, Italia, Malta, Portogallo e Spagna) effettuate dalle rispettive Società Nazionali della Croce Rossa.
(LaPresse)