HONG KONG – Hong Kong ridurrà la durata della quarantena obbligatoria in hotel per chi arriva dall’estero a tre giorni, da quella attuale di una settimana. Lo ha affermato il leader della città, John Lee. La città della Cina meridionale rimane uno dei pochi luoghi al mondo, insieme alla Cina continentale, a richiedere una quarantena per proteggersi dai viaggiatori che diffondono il Covid-19 alla popolazione locale. La nuova norma, che entrerà in vigore venerdì, sarà la quarantena più breve per gli arrivi di Hong Kong dall’inizio della pandemia.
“Dobbiamo anche bilanciare i rischi per le attività economiche e la vita sociale delle persone a Hong Kong”, ha detto Lee, che ha aggiunto: “I dati ci danno l’indicazione che il fattore di rischio delle persone che hanno terminato tre giorni di quarantena in un hotel designato è simile a quello normale di trasmissione nella società”, ha affermato.
Lee ha affermato che i viaggiatori in arrivo devono mettersi in quarantena tre giorni in un hotel designato, quindi sottoporsi a quattro giorni di sorveglianza medica durante i quali i loro movimenti saranno limitati dall’uso di un sistema di codice sanitario. Durante la loro settimana di quarantena e sorveglianza, anche i viaggiatori dovranno sottoporsi regolarmente a test per Covid-19 e coloro che sono infetti dovranno rimanere in isolamento. Quelli che risulteranno negativi potranno invece utilizzare i mezzi pubblici ed entrare nei centri commerciali e nei mercati, ma non nei bar e nei parchi di divertimento o visitare le case di riposo, le scuole e alcune strutture mediche.
(LaPresse)