MILANO – Omicron getta un’ombra sul Capodanno. Con la variante che si diffonde rapidamente a livello globale, è ancora caos viaggi: sono saliti a 8mila i voli annullati in tutto il mondo dal venerdì prima di Natale e i governi valutano eventuali restrizioni aggiuntivi per contenere i contagi.
Nel Regno Unito il governo di Boris Johnson ha deciso di non varare nuove misure prima di Capodanno per l’Inghilterra, mentre in Francia il governo – allarmato per il record di oltre 100mila morti raggiunto sabato – ha varato il ‘pass vaccinale’ stabilendo che per entrare nei locali sarà necessario essere vaccinati e non sarà più sufficiente avere un test negativo. Ma ha deciso che non ci sarà coprifuoco a Capodanno.
Intanto Israele ha avviato uno studio per la quarta dose di vaccino, il primo al mondo di questo tipo: allo Sheba Medical Center, fuori Tal Aviv, a 150 membri dello staff medico che ad agosto avevano ricevuto un booster è stata somministrata una quarta dose di vaccino Pfizer/BioNTech.
Eterogenea la situazione nel Regno Unito
Per l’Inghilterra, appunto, il governo non ha deciso restrizioni ulteriori, riservandosi di poterle adottare a gennaio. “Festeggiate all’aperto se potete, mantenete ventilati gli ambienti interni se potete” e “per favore siate prudenti” e “fate un test rapido” prima di partecipare a eventi, sono state le parole del ministro britannico della Sanità Sajid Javid. Mentre Galles e Irlanda del Nord hanno avviato la chiusura dei locali notturni da domenica e la Scozia si è unita a questa misura da oggi.
In Francia le novità sono arrivate dal Consiglio di difesa sanitaria, presieduto nel primo pomeriggio da Emmanuel Macron all’Eliseo, e dalla successiva riunione straordinaria del Consiglio dei ministri: nonostante la quinta ondata di pandemia di Covid-19 e l’aumento di casi per la variante Omicron, il governo ha deciso di non istituire il coprifuoco a Capodanno, e l’inizio dell’anno scolastico non sarà posticipato e resta previsto per il 3 gennaio.
Ma il governo punta sul pass vaccinale sul modello italiano. Per accedere a ristoranti, bar, musei, teatri, mediateche, seminari e fiere, palazzetti dello sport, impianti sportivi e spettacoli sarà necessario dimostrare di essere vaccinati, il test non sarà più sufficiente. Questa nuova norma, se approvata dal Parlamento, entrerà in vigore a partire dal 15 gennaio.
Dal 3 gennaio gli eventi saranno consentiti a un massimo di 2.000 persone al chiuso e 5.000 persone all’aperto, prefetti e sindaci potranno disporre l’obbligo di mascherine all’aperto in alcuni centri cittadini, e “dall’inizio dell’anno scolastico e per un periodo di tre settimane, in tutte le aziende e per tutti i dipendenti per i quali è possibile, sarà reso obbligatorio il ricorso al telelavoro, per un minimo di tre giorni alla settimana, se possibile quattro giorni”, ha annunciato il premier Jean Castex. Inoltre, seguendo la raccomandazione della Haute Autorité de santé, da domani in Francia sarà possibile fare la dose booster del vaccino anti Covid già dopo 3 mesi.
Anche la Grecia opta per non introdurre restrizioni a Capodanno
Le misure – come obbligo di mascherine ad alta protezione su mezzi pubblici e nei supermercati, chiusura dei luoghi di intrattenimento a mezzanotte, estensione del lavoro a distanza per il settore pubblico – partiranno dal 3 gennaio. Il timore era che, se le misure fossero entrate in vigore prima, avrebbero portato a un maggior numero di riunioni private al chiuso.
In Polonia ai locali notturni adesso chiusi sarà consentito di riaprire la sera di Capodanno e anche la Russia avrà poche restrizioni quella sera. Diversamente in Belgio, da oggi sono scattate nuove misure, con chiusura di cinema e sale concerti mentre le famiglie sono in vacanza. L’Olanda è già in lockdown da domenica 19 dicembre e vi resterà fino al 14 gennaio.
Quanto agli Stati Uniti, dove da oggi entra in vigore a New York l’obbligo di vaccinazione per i lavoratori delle aziende private, Anthony Fauci avverte che “andrà peggio prima che vada meglio”. “Non ci aspettiamo che le cose si capovolgano in pochi giorni o una settimana. È probabile che ci vorrà di più, ma è imprevedibile”, ha detto ad Abc.(LaPresse)