MILANO – “Siamo pronti” anche perché “la ripresa della scuola è una grande sfida” ma ad aiutarla ci sarà il green pass che sarà esteso a tutto il mondo scolastico “anche al personale esterno, come i lavoratori delle mense scolastiche o quelli che si occupano della manutenzione. Chi per lavoro entra nelle scuole deve essere soggetto alle stesse regole”. Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi in un’intervista a La Stampa in cui precisa di essere “favorevole all’estensione del green pass: ormai è uno strumento che tutti hanno interesse ad avere e credo sia sufficiente per arrivare alla necessaria copertura vaccinale. Se così non fosse, valuteremo l’obbligo di vaccinazione”.
Nel ricordare il “grande senso di responsabilità” del personale scolastico con “quasi il 92% vaccinato con almeno una dose, come più dei due terzi degli studenti” e “in particolare, oltre il 70% dei ragazzi e ragazze tra i 16 e i 19 anni”, il ministro torna sul tema della didattica a distanza.
“La Dad è finita, come l’abbiamo intesa finora è finita, non ha funzionato l’idea che si possa sostituire la didattica in presenza con una surrogata. Ora dobbiamo tornare in presenza, ma uscendo dalle mura della classe, aprendo la scuola all’esterno: bisogna usare le tecnologie per collegare i ragazzi tra loro, unendo gli studenti siciliani ai lombardi o a quelli di altri Paesi. Una Dad per aprire e non per chiudere, per stare vicini e non lontani”.
(LaPresse)