ROMA – “Credo sia la prima volta, da tempo, che abbiamo chiaro che i problemi si risolvono tutti insieme. Abbiamo scoperto che la salute non è un bene individuale, ma collettivo, la pandemia ci ha insegnato che se tutti non ci rendiamo responsabili degli altri siamo tutti a rischio. Su questo pianeta ci viviamo tutti. Se una persona non sopravvive non sopravvive nemmeno io. L’inclusione, la solidarietà e l’uguaglianza sono fondamentali”. Così il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, nel corso della prima edizione della settimana nazionale di RiGenerazione Scuola, al via oggi. “Non sono valori astratti, ma elementi quotidiani senza i quali diventa difficile sopravvivere. Ma noi non ci accontentiamo di sopravvivere, ma vogliamo vivere”, continua Bianchi. “Quindi non basta il concetto di sostenibilità, ma dobbiamo fare un passo in avanti con la rigenerazione”.
“Abbiamo dato vita a questo progetto che funziona solo se coinvolge tutti nella vita della scuola”. Così il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, nel corso della prima edizione della settimana nazionale di RiGenerazione Scuola, al via oggi. “La ‘riforma’ della scuola non si fa mettendosi lì a ridisegnarla, ma si fa dando alla scuola lo spazio alla sua autonomia e alla sua capacità di sperimentare”.
(LaPresse)