MILANO – Con l’Italia in giallo resta chiusa per il servizio al tavolo circa la metà delle attività di ristorazione lungo la Penisola, per un totale di circa 180mila realtà che non dispongono di spazi all’aperto. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sugli effetti della possibilità di una estensione della zona gialla a tutto il Paese, con l’incognita della sola Valle d’Aosta. Con l’avanzare della campagna di vaccinazione e la riduzione dei contagi, la riapertura all’interno di bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi e lo spostamento del coprifuoco sono importanti per le imprese agroalimentari stremate da lunghi periodi di chiusura che hanno determinato un effetto a valanga sulla filiera con 1,1 milioni di tonnellate di cibi e di vini invenduti dall’inizio della pandemia, secondo la Coldiretti.
(LaPresse)