Covid, contagi aumentano ma non i ricoveri in terapia intensiva e nei reparti

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse - Nella foto: Nino Cartabellotta, medico presidente della Fondazione GIMBE

MILANO – Sono 54.230 i nuovi di casi di Covid-19 diagnosticati nelle ultime 24 ore in Italia e portano a 13.214.498 il totale degli italiani che si sono ammalati dall’inizio della pandemia. Rispetto alla scorsa settimana si è registrato un incremento di circa il 30%. Lo scorso giovedì infatti i casi erano stati 41.500.

Nonostante l’incremento dei casi, non c’è stato ancora un impatto sulla situazione degli ospedali. Anche oggi, infatti, il numero dei letti occupati in ospedale è in flessione. Sono 161 in meno di ieri i pazienti ricoverati in area medica e 18 in rianimazione, dove si sono registrati 48 ingressi. Le diagnosi odierne sono frutto di 453.341 tamponi processati, di cui 347.617 test rapidi con un tasso di positività che si attesta al 12%. Ad oggi risultano quindi 8.414 ricoverati in area medica e 545 in terapia intensiva.

Una fotografia dell’andamento del contagio l’ha fornita anche Fondazione Gimbe, che nel suo rapporto settimanale ha chiarito come la curva dei contagi Covid abbia invertito la tendenza: +1,5% in 7 giorni. A fronte di questo cambio di passo, però, calano i ricoveri in area medica (-16,1%) e in terapia intensiva (-16,4%); giù anche i decessi (-19,3%).

“In particolare – si legge nel rapporto di Fondazione Gimbe – c’è stato un aumento dei nuovi casi (+4.179) nonostante un calo dei tamponi (-8,8%). Diminuiscono ancora i decessi: 1.201 negli ultimi 7 giorni (95 di periodi precedenti), 172 al giorno contro i 213 della settimana precedente. In rianimazione -116 e in reparto -1.680 ricoveri”.

Dopo cinque settimane, spiega il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta “si arresta la discesa dei nuovi casi settimanali, nonostante un calo del numero dei tamponi dell’8,8% rispetto alla settimana precedente. I nuovi casi si attestano intorno a 279 mila, con un incremento dell’1,5% e una media mobile a 7 giorni che sale da 39.339 casi del primo marzo a 39.936 l’8 marzo (+5,8%)”.

In termini assoluti, i nuovi casi nel periodo considerato sono 279.555 contro 275.376 della settimana precedente. Gli attualmente positivi sono 1.011.521, le persone in isolamento domiciliare 1.002.153 (contro 1.062.066 precedenti), i ricoveri con sintomi (8.776 contri 10.456) e le terapie intensive (592 contro 708).(LaPresse)

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