COPENAGHEN – L’attenzione della Danimarca, in relazione al Covid-19, è sul numero di persone in terapia intensiva e non sul numero di contagi, e quel dato è “calato ed è incredibilmente basso”. A dirlo è il capo dell’Autorità sanitaria danese, Soren Brostrom, parlando all’emittente TV2 nel giorno in cui la Danimarca allenta le restrizioni. Brostrom ha detto che attualmente ci sono in terapia intensiva 32 pazienti con coronavirus, mentre diverse settimane fa ce n’erano fino a 80. La Danimarca non considera più il coronavirus “una malattia socialmente critica” e il motivo è proprio che, nonostante la variante Omicron del Covid-19 stia aumentando la sua diffusione, non sta pesando in modo forte sul sistema sanitario e nel Paese c’è un alto tasso di vaccinazione. In virtù dell’allentamento delle restrizioni, da oggi in Danimarca non sarà più obbligatorio usare le mascherine sui trasporti pubblici, nei negozi e per stare in piedi all’interno dei ristoranti. Le autorità raccomandano l’uso delle mascherine solo negli ospedali, nelle strutture sanitarie e nelle case di riposo. Inoltre non è più richiesto l’uso del green pass per entrare in locali notturni, bar, bus per le feste e per stare seduti all’interno dei ristoranti. Le autorità invitano i cittadini a testarsi regolarmente in modo che il Paese possa “reagire rapidamente se necessario”, come ha spiegato la scorsa settimana il ministro della Sanità Magnus Heunicke. Secondo i dati ufficiali, oltre il 60% della popolazione danese over 12 ha ricevuto la terza dose. Il governo ha avvertito che potrebbe esserci un aumento di contagi nelle prossime settimane e che una quarta dose potrebbe essere necessaria.
LaPresse
Covid, Danimarca: “Focus sul numero di terapie intensive incredibilmente basso”
L'attenzione della Danimarca, in relazione al Covid-19, è sul numero di persone in terapia intensiva e non sul numero di contagi, e quel dato è "calato ed è incredibilmente basso".