Covid, De Luca: “Il governo non vede l’emergenza, bambini usati come cavie”

L'intervento del presidente della Regione Campania

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 29-09-2020 Roma Politica Trasmissione tv "Porta a Porta" Nella foto: Vincenzo De Luca Photo Roberto Monaldo / LaPresse 29-09-2020 Rome (Italy) PoliticsTv program "Porta a Porta" In the pic: Vincenzo De Luca

MILANO – “Noi riteniamo di muoverci su un piano di piena legittimità. Siamo in una situazione di straordinaria e drammatica emergenza, che solo il Governo non vede”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in una intervista a La Repubblica, a proposito della sua ordinanza che prevede la Dad per tre settimane nelle scuole medie e nelle elementari. “La cosa davvero scandalosa è che il Governo non ha riunito il Comitato tecnico scientifico come chiesto da tutte le Regioni, per avere una base sanitaria oggettiva e autorevole su cui fondare le decisioni”, ha aggiunto l’ex sindaco di Salerno.

“La nostra ordinanza invece, è conseguente alle valutazioni della nostra Unità di crisi e di tutti i dirigenti sanitari, sul piano epidemiologico e vaccinale”, ha sottolineato De Luca. “Consegniamo al Tar i dati oggettivi che motivano la gravità della situazione”, ha detto ancora, “Dobbiamo aspettare le tragedie per decidere misure di prevenzione minima, del tutto proporzionate e che non coinvolgono gli istituti superiori, con tassi di vaccinazione più elevati? Ho la sensazione che tra qualche giorno saremo tutti nella stessa condizione”, ha proseguito De Luca. “So bene che nel governo c’è chi ostacola ogni misura netta, dopo aver strizzato l’occhio ai No Vax e contrastato perfino il Green Pass. Vedo un misto di ottusità burocratica e centralismo arrogante”, ha attaccato il governatore della Campania. “Per non parlare della presa in giro della multa da 100 euro”, ha detto. “Bambini usati come ‘cavie’? Quando le misure che si prendono prescindono dalla realtà vera che c’è nei territori e negli ospedali; quando si continua sulla linea del ‘fare finta’, le conseguenze rischiano di pagarle i più piccoli”, ha concluso.

(LaPresse)

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