PECHINO – Nella capitale disordini contro le restrizioni del Governo con centinaia di studenti dell’università Tsinghua scesi in piazza per protestare.
La testimonianza
Secondo la testimonianza di uno studente “i ragazzi hanno iniziato a mostrare dei cartelli all’ingresso della mensa, poi si sono aggiunte sempre più persone. Ora sono quasi 300. Abbiamo cantato l’inno nazionale e abbiamo gridato che la libertà prevarrà”. Il giovane ha riferito di una studentessa che ha iniziato “reggendo un foglio di carta bianca, un gesto che è diventato il simbolo della protesta contro la censura in Cina, e in pochi minuti è stata raggiunta da altre donne”. Proteste che hanno poi trovato conferma con i filmati postati sul web con un giovane che ha gridato: “Questa non è una vita normale, ne abbiamo abbastanza. La nostra vita non era così prima”, mentre altri sono apparsi al grido di “democrazia e stato di diritto, libertà di espressione”.
Proteste a Shangai
Proteste si sono estese anche a Shanghai dove centinaia di persone con fogli bianchi in mano hanno manifestato nel centro della città al grido di “zero Covid” con la polizia che li ha poi dispersi.