ROMA – L’Italia avrà il suo green pass prima di quello europeo. Il premier Mario Draghi è convinto che è ora di riaprire ai turisti: “la situazione della pandemia sta migliorando e questo ci dà ottimismo e fiducia per il futuro: è questo il modo migliore per far tornare il turismo”, spiega in conferenza stampa al termine del global Health Summit.
“Abbiamo rafforzato i voli Covid tested ed eliminato la quarantena da alcuni paesi, vogliamo che il turismo ritorni e presto, accogliamo visitatori da tutto il mondo”. Il pass italiano comunque, assicura, sarà coordinato con quello europeo, “stiamo lavorando con la commissione”. Sui tempi di Bruxelles la presidente Ursula von der Leyen è ottimista: “Saremo pronti a giugno”, assicura spiegando che “ieri c’è stato un accordo politico, bisogna lavorare molto dal punto di vista tecnico ma ora siamo a maggio. Non tutti sono pronti, l’Italia sta lavorando benissimo”.
“Dopo un anno e mezzo, stiamo iniziando a vedere la fine di questa tragedia. Per la prima volta, la normalità si avvicina”, assicura il premier convinto però che “la nostra priorità deve essere quella di garantire che tutti noi superiamo quella attuale insieme. Dobbiamo vaccinare il mondo e farlo velocemente”. Se ne esce solo insieme, Draghi ne è convinto, anche perché le disparità tra Paesi “non sono solo inaccettabili, sono anche una minaccia.
Finché il virus continua a circolare liberamente in tutto il mondo, può mutare pericolosamente e compromettere persino la campagna di vaccinazione di maggior successo”. E le mascherine? Mentre si torna alla normalità, non è ancora l’ora di lasciarla a casa: “Ancora no, un paio di mesi” prevede il premier scherzando con i fotografi che gli chiedevano di per la foto opportunity con von der Leyen.(LaPresse)