TRIESTE – Da lunedì il Friuli Venezia Giulia, dopo sei mesi di ‘bianco’, tornerà in zona gialla. La Regione guidata dal presidente Massimiliano Fedriga e il Governo sono d’accordo: attuare in Fvg il decreto, che a livello nazionale entrerà in vigore dal 6 dicembre a partire dalla prossima settimana potrebbe essere utile per evitare un anomalo doppio binario. Trovata l’intesa, nella giornata di oggi le parti hanno lavorato per definire il modo in cui mettere a terra una decisione che introdurrebbe in regione già da lunedì i divieti per i no vax. In pratica, il Fvg diverrebbe ‘laboratorio’ della linea impressa dall’esecutivo Draghi.
Che si stia andando in questa direzione lo ha confermato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. “Sicuramente – ha detto Riccardi – si passa in zona gialla a regoli vigenti. Siccome le nuove misure decise dal Governo ieri avranno efficacia dal 6 dicembre, rischieremmo di avere questa settimana con due velocità diverse. Stiamo lavorando per cercare di capire l’efficacia delle misure, per tenere conto del green pass rafforzato da lunedì”.
Sono ore di attesa, dunque, per capire come nella concretezza verrà applicata la decisione. “L’impostazione che ci vede d’accordo – ha dichiarato a LaPresse il presidente della Camera di commercio Pordenone-Udine, Giovanni Da Pozzo – è in linea con quella che il presidente Fedriga sta portando avanti e siamo favorevoli a un doppio binario che possa liberare dalle più pesanti restrizioni chi è vaccinato, correttamente dando un segnale di fiducia a chi si è comportato responsabilmente. L’importante però è che, pur con controlli green pass rafforzati, non si continuino a scaricare pesi eccessivi su operatori commerciali che in questa pandemia hanno già subito moltissimo”.
Di Massimo Pighin