Covid Germania, Koch: “Omicron dominante fra 1-3 settimane, Natale non sia scintilla”

La variante Omicron potrebbe diventare dominante in Germania in un periodo compreso fra una e tre settimane

BERLINO – La variante Omicron potrebbe diventare dominante in Germania in un periodo compreso fra una e tre settimane. Lo ha detto il capo del Robert Koch Institute (Rki), Lothar Wieler. “Il trend è chiarissimo”, “con un tempo di raddoppio dei casi di circa tre giorni, la nuova variante potrebbe già essere responsabile della maggioranza dei contagi nel nostro Paese nelle prossime una, due, o al più tardi tre settimane”, ha dichiarato Wieler. Ha poi chiesto prudenza prima di Natale, dicendo che “non dovrebbe essere la scintilla che dà il via a un incendio Omicron”, e ha invitato i tedeschi a incontrare meno persone possibili a Natale e ad astenersi dai viaggi non necessari. Intanto il ministro della Sanità tedesco intanto, Karl Lauterbach, ha chiesto ai centri vaccinali di rimanere aperti in coincidenza con le vacanze di Natale per mantenere l’accelerazione della campagna vaccinale delle terze dosi. Secondo i dati riferiti da Wieler, al momento il Paese più popoloso dell’Ue ha circa 540 casi confermati e 1.848 sospetti di variante Omicron del coronavirus, ma questi numeri risalgono a una o due settimane fa a causa del tempo necessario a sequenziare i casi. Omicron è già dominante in Inghilterra, Scozia e Stati Uniti. Martedì il governo federale tedesco e i Laender si sono accordati per introdurre nuove restrizioni entro il 28 dicembre, limitando le riunioni private a 10 persone, chiudendo i locali ed eliminando la possibilità di spettatori per i grandi eventi. Finora in Germania, su una popolazione di 83 milioni di abitanti, il 70,5% ha ricevuto il primo ciclo completo di vaccinazione, cifra della quale le autorità non sono soddisfatte, visto che puntavano al 75%. Inoltre il 33,6% ha ricevuto la terza dose, numero che sta crescendo rapidamente, con una media di 1,1 milioni di dosi somministrate al giorno la scorsa settimana, il ritmo più veloce finora durante la pandemia.

LaPresse

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome